Turni da veri e propri stacanovisti, così da coprire sia le ore notturne che quelle preserali: “lavoratori” instancabili che ormai da tempo imperversano ovunque nel territorio e che ora, in quello che potrebbe essere un tranquillo periodo di preparazione delle famiglie alle imminenti festività natalizie, approfittano dell’assenza o della distrazione dei proprietari delle case per entrare e rubare ciò che trovano. Gli assalti sono quotidiani ed è praticamente impossibile riuscire a vanificarli tutti. Con le Forze dell’Ordine che fanno quel che possono – e anche di più – ma con un territorio così vasto e con così poche unità a disposizione non riescono ad operare in maniera particolarmente incisiva per risolvere il problema.
In questi ultimi giorni, i ladri – che fino a pochi giorni pare che bazzicassero solo le zone periferiche della città – si sono spinti a colpire anche diverse abitazioni site nel centro di Anagni: in via della Sanità, ad esempio, o via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, giusto per citarne alcune. Le periferie, comunque, restano nel mirino: due giorni fa – ad esempio – due abitazioni di via Cerere Navicella hanno ospitato la sgradita visita dei malviventi che, dopo aver arraffato quanto più possibile, sono fuggiti lasciando nello sconforto i rispettivi proprietari delle abitazioni che rincasando hanno trovato le stanze a soqquadro.
Un problema che, ovviamente, non riguarda solo Anagni: nei giorni scorsi, ad essere stati colpiti sono stati anche i territori di Piglio, Serrone, Acuto e altri. A Piglio, i ladri hanno fatto visita nell’abitazione di una ragazza giovanissima che vive sola la quale, sui social-network, ha scritto: “c’è stato un tempo in cui non avevo paura di pensarmi da sola, di uscire da sola, di rientrare con il buio, di rimanere sotto casa a guardare la luna mentre mi fumavo una sigaretta, non avevo paura di ascoltare la musica a tutto volume nelle cuffie senza fare attenzione a rumori vari. C’è stato un tempo in cui tutto questo mi faceva sentire viva. Ora? Ora spero di riuscire a riposare un pochino tra un rumore e l’immagine di tutti i miei cassetti e armadi aperti“.
I cittadini sono esasperati dai quotidiani episodi di cui si sente parlare. In modo più che evidente, a questo, contribuisce l’allarmismo sui social-network: con una cadenza ormai giornaliera su Facebook le persone si segnalano fra loro auto e persone sospette. Si va da modello e targa di una vettura, alla descrizione di sconosciuti o di chi, fingendosi addetto di qualche azienda, sarebbe in realtà un truffatore. A Serrone, alcuni giovani si sono costituiti in gruppi e girano per il paese formando vere e proprie ronde.
Chi è entrato a piedi pari sulla questione è stato Luca Santovincenzo, capogruppo della lista d’opposizione LiberAnagni il quale nei giorni scorsi ha protocollato una richiesta al sindaco di convocazione urgente in sede di Commissione Sicurezza per relazionare e discutere di iniziative condivise. “I cittadini hanno diritto alla sicurezza e vogliono risposte – sbotta Luca – il problema sicurezza persiste ma, nonostante lo sforzo encomiabile, le forze dell’ordine non hanno risorse sufficienti per contrastarlo. Il controllo del territorio dovrebbe essere tra le priorità ma – evidentemente – non è così per la tanto decantata “filiera” di Governo. Perchè siamo arrivati a questo punto? – si chiede Luca – che risposte diamo alla popolazione? Perchè la “filiera” non dota le forze dell’ordine di risorse adeguate?“