Assolto con formula piena perché il fatto non sussiste: trascorsi sei anni dal tragico incidente stradale sull’Autostrada del Sole che costò la vita a una persona mentre altre sette rimasero ferite, l’imprenditore anagnino Nino Versi può tirare – finalmente – un respiro di sollievo.
I fatti risalgono al giugno del 2018 quando, nel territorio del Comune di Paliano, al km 597 del tratto dell’Autostrada del Sole tra Colleferro ed Anagni in direzione di Napoli una Opel Astra, una Giulietta Alfa Romeo ed un autocarro restarono coinvolte nel tragico sinistro.
Alla guida di uno di quei mezzi, l’autocarro – appunto – adibito al trasporto di cavalli da corsa di ritorno da un ippodromo della Capitale, c’era proprio l’imprenditore anagnino che in seguito alla ricostruzione della dinamica è finito a processo con l’accusa di omicidio stradale, reato dal quale è stato ieri ampiamente prosciolto nella sentenza promulgata da Francesco Mancini, giudice ordinario del Tribunale di Frosinone.
Non è andata altrettanto bene – invece – al conducente di origini napoletane di una delle altre auto coinvolte nel sinistro, imputato nello stesso processo, al quale lo stesso giudice ha comminato una condanna alla pena di un anno e otto mesi di reclusione, oltreché al pagamento delle spese processuali e di custodia.
LE DICHIARAZIONI DEL LEGALE DIFENSORE
“Dopo quattro anni dal rinvio a giudizio e oltre sei dai fatti, con sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto – dichiara l’avv. Giampiero Vellucci – il Tribunale di Frosinone ha definitivamente riconosciuto la piena legittimità della condotta del mio assistito, stimato ed integerrimo professionista che subito dopo l’incidente, dopo aver indossato un giubbotto rifrangente ha azionato tutti i dispositivi di sicurezza per segnalare agli altri automobilisti la sussistenza di questo pericolo”.