Conti pubblici, turismo e rilancio di Anagni in vista della partenza della fase 2. Questi i temi dell’intervista che l’assessore al bilancio ed alla cultura e turismo Carlo Marino ha rilasciato ad anagnia.com. Con in più una piccola coda polemica nei confronti dell’opposizione.
Assessore Marino, a breve è prevista la seduta consiliare per discutere di bilancio. Come si avvicina a un appuntamento così importante in un situazione evidentemente eccezionale?
Mi avvicino con la dovuta prudenza, con un’attenzione se possibile maggiore del solito: tanto per iniziare, anche se il termine è stato differito al 31 luglio, intendiamo approvarlo prima, al fine di evitare di lavorare in esercizio provvisorio. Cosa che comporterebbe il rischio di non poter rispondente efficacemente alle esigenze immediate dei cittadini. Rispetto ai Comuni che avevano approvato il bilancio prima delle restrizioni coronavirus – e che poi hanno dovuto fare variazioni corpose per affrontare la crisi – noi ci troviamo nella condizione di poter stanziare le somme necessarie per affrontare la fase 2 e le fasi successive.
Il sindaco Natalia è stato chiaro: la fase 2 dovrà favorire il rilancio dell’economia locale, anche con robusti tagli alle tasse comunali. Come farà a far quadrare i conti?
Non sarà semplice far quadrare i conti, dal momento che il bilancio di un Comune è fatto di entrate e di spese. Sarà però necessario e, per farlo, siamo tutti d’accordo sui tagli alle tasse: vogliamo però essere prudenti e aspettare il prossimo decreto legge, che verosimilmente verrà discusso settimana prossima, in cui ci saranno le linee guida da seguire per le eventuali sospensioni, rinvii o tagli e trasferimenti sostitutivi. Attingeremo a parte delle risorse per gli eventi che non potranno essere organizzati o agli impegni che dovranno attendere, almeno nel prossimo futuro. Faccio un esempio su tutti: se, come sembra, saranno evitati gli assembramenti anche in estate, è inutile tenere in bilancio 40.000€ per i festeggiamenti di San Magno. Certamente questo sarà un bilancio orientato all’emergenza, economica e sociale. Ciò non toglie che gli investimenti sul rilancio turistico della città non saranno sospesi: assumeranno invece forme diverse, adeguate a uno scenario completamente trasformato rispetto solo a pochi mesi fa. Le forze saranno tutte orientate a risollevare l’economia locale, aspetto imprescindibile anche per un rilancio di offerta turistica.
Da assessore alla Cultura e al Turismo, come pensa che reagirà Anagni alle limitazioni legate all’emergenza coronavirus che obbligherà ancora per molto a un rigido distanziamento e dunque a una forte limitazione delle attività turistico-culturali?
Sono ottimista di natura e sono convinto che un bicchiere a metà sia sempre ancora mezzo pieno; credo che questa situazione possa e debba rappresentare per la nostra città un’opportunità: il turismo deve assumere altre forme, deve insistere sulla conoscenza profonda di ogni aspetto della nostra storia, come forse non è mai stato fatto. Il turismo mordi e fuggi a cui ci siamo abituati potrebbe essere sostituito con una permanenza maggiore, organizzata più per piccoli gruppi guidati che per grandi folle. Deve toccare aspetti culturali ma anche enogastronomici, cercando di coinvolgere a ogni costo le attività di accoglienza e ristoro. Non a caso uno dei progetti più importanti che stiamo per lanciare va proprio in questa direzione: il nostro obiettivo deve essere L’allungamento del tempo medio di permanenza e per questo mi azzardo a dire che non tutti i mali vengono per nuocere. Quest’anno, che a quanto pare sarà fatto di vacanze più brevi, del tipo “gita fuori porta”, con una prospettiva di week end al mare piuttosto complessa, deve diventare la nostra opportunità. Per farlo punteremo molto, negli investimenti promozionali, sull’uso del web: la situazione di emergenza che ci ha costretto alla quarantena ha avuto il merito di avvicinare praticamente tutta la popolazione all’uso della Rete e se da una parte questo non si può ignorare, dall’altra sarebbe un peccato sprecare quest’occasione. Contemporaneamente sarà opportuno lavorare nella preparazione degli operatori turistici a un mondo che è cambiato e al quale siamo costretti ad adeguarci: come Amministrazione intendiamo essere un fidato alleato per coloro che intendono accettare la sfida. Il percorso è lungo ma questa volta non sarà in salita.
Come commenta le offerte di collaborazione presentate negli ultimi giorni da una parte rilevante dell’opposizione comunale?
Di questo parlerà il sindaco. Io dico solo che ho apprezzato e che siamo disponibili a collaborare con chi ci crede; meno disponibili a farci prendere in giro.