Le associazioni Acta est Fabula, Agorà, Anagni Cambia Anagni, Anagni Viva, Anagni Città in Arte, Casa Barnekow, Legambiente Circolo di Anagni, Quartiere Cerere e Terra Dolce hanno inviato una lettera aperta al sindaco Daniele Natalia attraverso la quale si chiede un’inversione di marcia all’amministrazione. Volentieri la pubblichiamo di seguito così come ci è stata inviata:
I sottoscritti, rappresentanti delle Associazioni Acta est Fabula, Agorà, Anagni Cambia Anagni, Anagni Viva, Anagni Città in Arte, Casa Barnekow, Legambiente Circolo di Anagni, Quartiere Cerere e Terra Dolce
PREMESSO CHE
- con istanza prot. 28793 del 25/09/2018, l’Associazione Quartiere Cerere richiedeva (a) la revoca dell’ordinanza n. 103/2015 del Responsabile del Servizio P.L. e (b) il ripristino, con decorrenza immediata, del senso di marcia di Corso Vittorio Emanuele in vigore prima della citata Ordinanza n. 103/2015, con direzione di marcia da porta Cerere a Largo Zegretti (accesso da Via degli Arci) e svolta obbligatoria verso Via G.Giminiani dal predetto Largo Zegretti, sia per i veicoli provenienti da Porta Cerere che per quelli provenienti da Porta S. Maria;
- la domanda era fondata su comprovate ragioni di improrogabile necessità di riduzione del traffico veicolare e correlata alla tutela della salute e della sicurezza delle persone, nonché del patrimonio e dell’immagine della città, considerati i seguenti fatti, verificati e condivisi da tutti gli scriventi, quali:
- un intollerabile livello di traffico veicolare, giacché molti automobilisti usano il Corso per inutili “giri” o come via di comunicazione e comoda “scorciatoia”, utile ad evitare la più lunga Circonvallazione e i fastidiosi dissuasori posizionati davanti la Caserma dei Carabinieri;
- un elevato livello di rischi per l’incolumità dei pedoni, tra cui bambini, anziani e turisti. Tra gli altri, i fruitori di un Centro per Anziani, una Parrocchia, una Scuola dell’Infanzia, un Oratorio e la storica Casa Barnekow;
- un maggiore inquinamento da gas di scarico nel centro abitato, tale da (i) nuocere alla salute degli abitanti e dei pedoni, specie a quella dei bambini, più esposti ai terminali di scarico di auto e moto, (ii) vanificare gli effetti sull’ambiente del servizio navetta e della ZTL e (iii) arrecare danno alle facciate degli edifici e dei monumenti.
- detta istanza rimaneva inevasa per quasi 2 anni e permaneva l’intollerabile situazione di traffico, pericolo e inquinamento nel tratto di strada interessato, nonostante fosse stata rinnovata con le sopravvenute esigenze legate all’emergenza Covid-19 con nota protocollata il 24.4.2020;
- peraltro, nonostante diverse segnalazioni ed una diffida scritta da parte del Quartiere Cerere, non si interveniva nemmeno sulla segnaletica stradale e sul sistema di telecamere all’intersezione di Largo Zegretti, lasciando una semplice transenna che veniva spostata da chiunque, sicché le misure di ZTL “differenziata” causavano incomprensioni e pericoli per il passaggio incontrollato di vetture;
- inoltre, a seguito dell’emergenza Covid-19 sono stati prescritti obblighi di c.d. “distanziamento sociale”, tra cui, in particolare, quello di mantenere la distanza di almeno 1 mt tra persone e quello di entrare una persona per volta nei negozi, con obbligo di attendere il proprio turno fuori, cosa difficile da rispettare lungo tutto il Corso Vittorio Emanuele che è una strada molto stretta, in alcuni punti non più di circa 5/6 mt.
- infine, proprio nel tratto in cui è stato sempre segnalato il maggior pericolo e l’assenza di segnaletica adeguata, ossia all’intersezione tra largo Zegretti e Via V. Emanuele, il giorno 19.5.2020 si è verificata una collisione tra veicoli che fortunatamente non ha coinvolto pedoni;
- da ultimo, va segnalato che con ordinanza del 26.5.2020 il Sindaco ha indicato i nuovi orari della ZTL estiva ed ha inspiegabilmente abbandonato la misura adottata nell’estate 2019, allorquando su iniziativa dell’Associazione Quartiere Cerere era stata disposta ZTL permanente tutti i giorni dalle 18 alle 24 tra largo Zegretti e Porta Cerere, misura che aveva ricevuto solo consensi, partecipazione e riconoscimenti collettivi, oltre ad aver apportato benessere alla salute ed alla qualità della vita dei cittadini;
CONSIDERATO CHE
l’obbligo di tutela dei diritti della persona e delle libertà fondamentali, tra cui il diritto alla salute e la libertà di circolazione (artt. 16 e 32 Cost.), impone all’Amministrazione di adottare misure di riduzione del traffico veicolare, di ampliare gli orari ZTL, a partire da quelli della ZTL estiva nel “quartiere Cerere” con gli orari dell’estate 2019, nonché di valutare l’opportunità di estendere tale misura a tutto il Corso Vittorio Emanuele.
Per tutto quanto sopra esposto, i sottoscritti
CHIEDONO
- la revoca dell’ordinanza n. 103/2015 del Responsabile del Servizio P.L.
- il ripristino, con decorrenza immediata del senso di marcia di Corso Vittorio Emanuele in vigore prima della citata Ordinanza n. 103/2015, con direzione di marcia da porta Cerere a Largo Zegretti (accesso da Via degli Arci) e svolta obbligatoria verso Via G.Giminiani dal predetto Largo Zegretti, sia per i veicoli provenienti da Porta Cerere che per quelli provenienti da Porta S. Maria,
- la revisione ed ampliamento degli orari di ZTL estiva, tenendo in considerazione, tra le altre cose, la necessità di una ZTL domenicale (e festivi) di mattina e l’esito positivo degli orari adottati nel tratto di Via Vittorio Emanuele da Largo Zegretti a Porta Cerere nel corso dell’estate 2019 (ZTL estiva tutti i giorni dalle 18 alle 24), da estendere eventualmente lungo tutto il Corso;
- l’adozione, in ogni caso, di misure di contenimento del traffico veicolare onde consentire ai pedoni di rispettare le prescrizioni di distanziamento sociale, ivi compresa l’implementazione dei controlli, dei varchi ZTL e suddivisione per zone;
- aprire un confronto su l’opportunità di procedere ad esperimenti di isola pedonale e misure di mobilità sostenibile e mobilità alternativa;
In mancanza si riservano di intraprendere tutte le azioni più opportune alla tutela dei diritti della cittadinanza.