Nell’ambito dei servizi di prevenzione diretti ai controlli sulla legalità nel settore dell’autotrasporto, nel tardo pomeriggio del 15 gennaio, nei pressi del casello autostradale di Ferentino A1, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Frosinone ha controllato un autocarro, condotto da un 27enne della provincia di Frosinone.
Da un primo esame il controllo non sembrava far emergere irregolarità comunque il personale della Polstrada, tramite l’ apparecchiatura in dotazione denominata “PC Controller”, ha proceduto a scaricare i dati dal cronotachigrafo digitale montato sul veicolo, al fine di verificare i tempi di guida e quelli di riposo dell’autista.
Dall’analisi dei dati scaricati sono emersi elementi che hanno richiesto un più attento e scrupoloso controllo, dato che rispetto alle ore di guida registrate i chilometri percorsi apparivano troppi, circostanza per la quale l’autista non ha fornito una valida spiegazione.
Gli operatori della Polizia Stradale quindi hanno accertato che il tachigrafo del mezzo era stato manomesso.
Il conducente è stato opportunamente contravvenzionato con una multa di Euro 1736 oltre alla decurtazione di 10 punti ed al ritiro della patente di guida per tre mesi. Inoltre è stato effettuato il sequestro dell’apparecchiatura di marca KITAS, e verrà inviata la prescritta segnalazione all’Ufficio Metrico Provinciale per i successivi adempimenti.
Tali trasgressioni che i conducenti di mezzi pesanti pongono in essere per ovviare alle prescrizioni sui tempi di guida o addirittura sui limiti di velocità consentiti sono particolarmente contrastate dalla Polizia Stradale in quanto sono comportamenti che provocano grave nocumento alla circolazione stradale in genere e conseguente grave pericolo per la sicurezza stradale.