“La Regione è pronta a mettere in atto tutti gli strumenti per sostenere in questa primissima fase di emergenza il sistema economico del Lazio”. Lo scrivono in un comunicato congiunto il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Paolo Orneli.
“È quasi tutto fermo e ora più che mai serve un Piano per non lasciare sole imprese, professionisti, lavoratori e la straordinaria rete di PMI che sono l’ossatura di un’economia, quella laziale, che è la seconda del Paese. Innanzitutto, il sostegno al lavoro con circa 350 milioni di euro che saranno destinati al Lazio per la cassa integrazione dal decreto “Cura Italia”, accanto ai quali – proseguono Leodori e Orneli – stiamo per mettere in campo un primo pacchetto di misure di impatto immediato per le aziende, un piano Pronto Cassa, grazie al quale mobiliteremo oltre 400 milioni di euro per sostenere tempestivamente il fabbisogno di liquidità delle micro, piccole e medie imprese, inclusi i liberi professionisti. Faremo questo rimodulando le risorse della programmazione europea 2014-2020 e utilizzando le risorse del bilancio regionale. Stiamo promuovendo ogni forma di collaborazione possibile con altre istituzioni, come la Banca Europea degli Investimenti, il Ministero per lo Sviluppo Economico, gli istituti di credito, le Camere di Commercio, per mettere a fattore comune le iniziative e moltiplicare l’impatto degli interventi. Per questo, già domattina incontreremo associazioni di categoria, istituti di credito e sistema camerale, proprio al fine di condividere contenuti e modalità attuative di queste azioni. È un primo passo, a cui ne dovranno seguire molti altri, a tutti i livelli, con cui ricostruire, non solo nel Lazio e in Italia, un nuovo patto sociale ed economico per rimetterci in cammino, senza lasciare indietro nessuno. È un momento molto difficile, come è chiaro a tutti, e va affrontato con lucidità assoluta, e l’unione tra le istituzioni che devono ora più che mai fare squadra in ogni modo e tutti i giorni. Con le polemiche non salviamo vite, non riaccendiamo i motori delle aziende, ma si dà solo forza al maledetto virus”.