I Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone, nell’ambito di specifiche attività finalizzate al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica e alle prestazioni sociali agevolate, hanno denunciato un cittadino italiano – un settantenne residente nell’hinterland di Anagni – il quale beneficiava della pensione integrativa di cittadinanza senza averne diritto.
In particolare, l’attività investigativa condotta dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Anagni coordinata dal luog.te Carlo D’Onorio, scaturita dal monitoraggio di tutti coloro che beneficiano della prestazione assistenziale, ha consentito di rilevare che il soggetto individuato, percettore della pensione integrativa di cittadinanza per circa 200 euro al mese per il periodo a far data da maggio 2019, era legale rappresentante di ben nove società e titolare delle quote di maggioranza, del valore di circa 90.000 euro, di altre sette società, tutte con sede a Roma.
Il percettore della pensione integrativa è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria del capoluogo per aver fornito in sede di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo dichiarazioni false o attestanti cose non vere, con contestuale proposta di sequestro preventivo dell’importo illecitamente percepito.
In ultimo, la rilevata situazione illecita è stata segnalata all’INPS di Frosinone per la decadenza del beneficio e la successiva attività di recupero delle somme di denaro indebitamente percepite dal reo.
La pensione integrativa di cittadinanza rappresenta una forma di sostegno per quanti concretamente hanno bisogno di assistenza, motivo per cui la Guardia di Finanza è impegnata in prima linea a contrastare fenomeni di indebito accesso al beneficio, affinché le risorse economiche pubbliche possano essere spese correttamente ed indirizzate ai cittadini onesti, in questo caso bisognosi di aiuto da parte dello Stato