Si è tenuto lo scorso sabato 2 aprile nel medievale palazzo di Bonifacio VIII di Anagni la presentazione del libro “Lacrime di gentilezza. Sulle tracce della bellezza per una (ri) generazione urbana” scritto dal filosofo Filippo Cannizzo.
Di Arte e Cultura ha parlato, introducendo l’evento, Paola Bucciarelli, accompagnata dalle poesie di Stefano Pennacchi e dalla musica di Mario Bruni; a prendere la parola – poi – Tommaso Vicinelli, Carlo Marino, Daniele Natalia, Gaetano D’Onofrio ed, infine, lo stesso autore il cui appassionante intervento ha emozionato e catturato i tantissimi presenti.
L’AUTORE
Filippo Cannizzo è un filosofo e ricercatore universitario. Ha insegnato a Bologna, Napoli, Roma e, dopo aver collaborato con l’Istituto Luigi Sturzo e la Fondazione Ugo Spirito, ha diretto l’ICC Castelli. Tra i promotori dell’evento internazionale “The Economy of Francesco”, è stato tutor presso la “XIII UNESCO Creative Cities Conference Fabriano 2019” e ha coordinato le iniziative di ResiliArt Italy: Bellezza di Unesco.
Cannizzo, promotore di una legge per la bellezza nel Bel Paese, ideatore del Festival di Filosofia in Ciociaria e direttore scientifico del convegno “Sulle tracce della bellezza” per la Regione Lazione, per il best seller “Briciole di Bellezza. Dialoghi di speranza per il futuro del Bel Paese”ha ricevuto il premio nazionale “Per la Filosofia” 2018, il premio internazionale “SCRIPTURA” 2019. E’ “EU AmbassadorBeauty&Gentletude” 2021-2022.
“Da Anagni, capitale della bellezza per un giorno, grazie alle proposte del filosofo Filippo Cannizzo – si legge in una nota inviata a questa redazione – è partito un percorso di cambiamento all’insegna del benessere collettivo e delle persone, della tutela e della valorizzazione della cultura, del miglioramento della qualità della vita fondata sulla bellezza e la sua salvaguardia, bellezza intesa come fonte di lavoro, sviluppo economico, rivalutazione della vita nei comuni del Bel Paese. Verso la rivoluzione della gentilezza e della bellezza, dalla Ciociaria in tutta Italia“.