Su delega della Procura della Repubblica di Roma, Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trastevere hanno dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, che dispone l’arresto nei confronti di 8 persone (5 in carcere e 3 agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico), gravemente indiziate ex art. 74 D.P.R. 309/90, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma D.D.A. e partita nel mese di giugno 2020, a seguito dell’arresto in flagranza di due persone per spaccio, è stata condotta dai Carabinieri di Trastevere mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché analisi di tabulati telefonici che facevano emergere una fitta rete di acquirenti che confluivano in direzione di altri soggetti inseriti a pieno titolo in un sodalizio criminoso operante nel quartiere capitolino di “Primavalle”.
Le operazioni si sono protratte con riscontri di cessioni di sostanza stupefacente di tipo “cocaina”, operati su tutti gli indagati, i quali erano soliti cambiare settimanalmente le utenze telefoniche utilizzate per lo smercio di sostanza stupefacente, al fine di eludere possibili attività intercettive. Infatti, è stato scoperto, nel corso delle indagini, che utilizzavano per l’illecita attività di spaccio un’applicazione di messaggistica istantanea con cancellazione dei messaggi.
Altro elemento peculiare emerso durante la fase delle indagini erano i metodi di spaccio della droga, occultando la sostanza in oggetti o cose di uso comune, come all’interno di sigarette, orologi e cacciaviti, oltre ad occultare la cocaina in luoghi stabiliti all’interno di contenitori calamitati.
Nel corso dell’indagine, a riscontro dell’attività, svolta per disarticolare tale sodalizio e cristallizzare i vari ruoli degli indagati, nel complesso, i Carabinieri hanno arrestato otto persone in flagranza di reato, un denuncia in stato di libertà, 10 segnalazioni amministrative, 161,5g di cocaina sequestrata e 6.639 euro in contanti sequestrati.
“Attesa la fase del procedimento penale, indagini preliminari – si legge in una nota inviata a questa redazione dal Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Roma – tutti gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti fino a condanna con sentenza irrevocabile.