Il programma “Nati per leggere” è attivo su tutto il territorio nazionale con circa 800 progetti locali che coinvolgono più di 2000 comuni italiani. I progetti locali sono promossi da bibliotecari, pediatri, educatori, enti pubblici, associazioni culturali e di volontariato.
Ideato nel 1999, “Nati per leggere” ha l’obiettivo di promuovere la lettura di relazione in famiglia sin dalla nascita, perché leggere con una certa continuità ai bambini ha una positiva influenza sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta. L’idea è quella di fornire ai genitori uno strumento per consolidare il loro legame con il proprio bambino.
Ad Anagni l’appuntamento con “Nati per leggere” sarà sabato 1 ottobre 2022 a partire dalle ore 17:00 presso la Biblioteca comunale “Antonio Labriola” di Via Garibaldi. I volontari di “Nati per leggere” accoglieranno i bambini dai 3 ai 6 anni con le loro famiglie, proponendo attività gratuite che costituiscono una esperienza importante dal punto di vista cognitivo, emotivo e relazionale dei bambini e che permettano la diffusione della lettura condivisa in famiglia.
Il Sindaco Daniele Natalia e l’Assessore alla Cultura Carlo Marino dichiarano: «Ringraziamo innanzitutto il direttore della Biblioteca comunale Alessandro Compagno ed i suoi collaboratori per aver portato ad Anagni un progetto come “Nati per leggere”, in grado di coinvolgere i bambini e le loro famiglie attraverso un percorso di lettura condivisa che è fondamentale per la crescita dei più piccoli e per il rafforzamento del loro contatto e legame con i genitori.
L’iniziativa del 1 ottobre presso la Biblioteca comunale “Antonio Labriola”, che ha il bel nome di “Autunno…volano libri”, è un esperimento, nell’ambito di “Nati per leggere”, nella nostra città, ma siamo certi che possa diventare un appuntamento fisso e che la risposta delle famiglie sarà estremamente positiva. Questo tipo di eventi coinvolgono non solo chi da sempre è abituato a leggere in famiglia, ma anche chi si sta avvicinando al mondo della “lettura di relazione” e chi è curioso ed ha voglia di sperimentare, con i propri figli, questo modo di condividere emozioni».