Di seguito pubblichiamo integralmente e senza modifiche la nota stampa inviata a questa redazione dal Coordinamento Ambientale di Anagni:
“Il Coordinamento Ambientale di Anagni” che riunisce Anagni Viva, Diritto alla Salute (DAS) Comitato Residenti Colleferro, Re.Tu.Va.Sa (Rete Tutela Valle del Sacco) ritiene anzitutto doveroso ringraziare tutti i cittadini/sostenitori che generosamente hanno contribuito alla raccolta fondi per finanziare il ricorso al TAR contro l’autorizzazione VIA al Biodigestore. A fronte di una previsione di spesa di € 11.000,00 sono stati raccolti finora € 7.810,00 (di cui € 1.000,00 dalle associazioni ed € 6.810,00 da privati cittadini). Rimangono ancora da pagare € 5.274,02 allo studio legale.
Il Coordinamento ha riflettuto molto sulla opportunità di presentare un altro ricorso al Tar del Lazio contro l’ approvazione dell’ AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e dopo una attenta analisi della situazione ha deciso di non ricorrere.
Il nostro studio legale ha valutato le possibili argomentazioni ed ha ritenuto assai incerti gli esiti di un nuovo ricorso, peraltro troppo oneroso. Dovendo far fronte alle altre spese legali contro Saxa, abbiamo considerato opportuno non rischiare ulteriori penalità in giudizio ma piuttosto fronteggiare l’ emergenza che si verrà a creare con l’avvio dell’impianto e i prevedibili effetti conseguenti.
Sarà necessario curare al massimo l’attività di informazione e renderla rispondente alla gravità del problema, soprattutto con riguardo alla sorveglianza del rispetto delle prescrizioni impartite dalla Regione per la realizzazione dell’ impianto.
Infatti le azioni di opposizione al Biodigestore messe in atto dal Coordinamento con la presentazione alla Regione di corpose e documentate osservazioni di natura scientifico-tecnologica e socio-ambientale hanno contribuito a promuovere un’ istruttoria AIA molto più approfondita con prescrizioni assai stringenti per la sua realizzazione ed hanno indotto il Comune di Anagni a cambiare parere (anche se tardi) e a farsi carico di un suo ricorso al Tar.
Tali considerazioni rendono quindi più che mai indispensabile una informazione puntuale sugli sviluppi che verranno a determinarsi con l’attivazione dell’ impianto, quando il coinvolgimento dei cittadini si renderà certamente necessario in un futuro non lontano.
IL COORDINAMENTO AMBIENTE DI ANAGNI E COLLEFERRO
LE ASSOCIAZIONI: ANAGNI VIVA, COMITATO RESIDENTI COLLEFERRO, DIRITTO ALLA SALUTE, RETUVASA,
Sostenere le attività e contribuire alle spese delle Associazioni Anagni Viva e Diritto alla Salute è semplice:
Si può farlo versando un’offerta in denaro sull’IBAN n. IT 96 X08 344 7429000000 184 8050 intestato all’Associazione “ Anagni Viva ” presso
BancAnagni, con causale NO al Biodigestore;
oppure destinando il 5xmille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) all’atto della compilazione della dichiarazione dei redditi alla Associazione di volontariato DIRITTO ALLA SALUTE, firmando l’apposito riquadro che figura sui modelli di dichiarazione e scrivendo il codice fiscale dell’Associazione DIRITTO ALLA SALUTE che è: 92034880606.
Si può anche contribuire direttamente con una somma in denaro contante che verrà presa in consegna da un nostro incaricato che provvederà a rilasciare una regolare ricevuta.
Per ulteriori informazioni telefonare al n. 3930723990.