“Serve rispetto per le diversità; ma davvero sull’odio si può fondare la convivenza di una comunità?”; a chiederselo – in una nota inviata a questa redazione, è Amedeo Mariani, storico punto di riferimento della politica ferentinese che dopo l’esperienza con il gruppo civico “Fare Futuro” ha deciso ora di aderire a Forza Italia.
Scrive, ancora Amedeo, nella nota: “E’ forse il carattere dello scontro, il mancato rispetto a regolare la vita politico-sociale della nostra città? Bisogna rimettere al centro valori e diritti. Il progresso e la civiltà non possono che passare attraverso le relazioni tra persone. Bisogna ritrovare il coraggio e umanità per accettare le diversità di pensiero e di comportamento. Queste considerazioni e tante altre piccole cose hanno spinto me e tantissimi amici a condividere e quindi intraprendere questo nuovo viaggio con Pietro Stabile, neocommissario di Forza Italia di Ferentino. Alla luce di ciò comunico ufficialmente l’adesione a Forza Italia insieme ad altri amici. Abbiano deciso che comunicheremo questa decisione in una prossima adunanza pubblica. Speriamo vivamente che tanti moderati si aggiungano a noi per una rinascita del partito guidato dall’on. Antonio Tajani, attuale Ministro degli Esteri“.
E, ancora: “speriamo altresì che la coalizione di centrodestra di Ferentino si ricompatti su una nuova piattaforma politica, che porti la città alla prossima legislatura ad esprimere un candidato di coalizione per guidare il nostro paese e che guardi con maggior attenzione alle nuove sfide della modernità. La città ha bisogno di un grande progetto programmatico, rinnovato nella discontinuità, che sia in grado di elaborare progettualità e nuove proposte, e che sia in grado di restituire fiducia e speranza, coinvolgendo in questo progetto le nostre giovani generazioni, le quali non possono e non potranno essere tenute fuori da una realistica prospettiva futura. Le scelte di indirizzo politico-amministrativo non dovranno essere fatte da pochi ma dovranno essere definite secondo un percorso largamente condiviso, sempre all’impronta della massima trasparenza ed efficienza, rivolta anche e sopratutto a sollecitare la più ampia e costruttiva partecipazione democratica della cittadinanza.
Ferentino ha bisogno di un cambio di passo che lo porti al pari delle altre città della nostra provincia. Il nostro paese arranca, le altre corrono. Noi ci crediamo: allora diamoci la mano, non possiamo più rimanere a guardare”.