di Giorgio Stirpe
Una sconfitta piuttosto netta quella del Frosinone contro il Milan a San Siro, nella Scala del calcio italiano, che stavolta non lascia spazio a rimpianti come spesso accaduto nelle precedenti trasferte. I rossoneri sono stati superiori soprattutto nella ripresa, lasciando poco margine agli attaccanti avversari di offendere ed impensierire Maignan, al di là del gol trovato da Brescianini, fortuito per come arrivato.
Cuni no, Jovic sì. Il primo tempo si può riassumere così, ed è un peccato, perché i giallazzurri hanno controllato bene un Milan in difficoltà dal punto di vista mentale ma anche fisico, con assenze pesanti tanto quanto quelle del Frosinone e con un San Siro pronto a mugugnare alle prime difficoltà dei rossoneri. Il tecnico Pioli sulla graticola, qualche calciatore impaurito dopo la sconfitta pesante casalinga, in Champions League, contro il Borussia Dortmund. Purtroppo, però, l’attaccante canarino non ha saputo sfruttare la ghiotta occasione che gli si è presentata, solo davanti all’estremo difensore rossonero, al contrario il centravanti milanista ha concretizzato istante dopo indirizzando la partita dalla parte di Pioli.
Il gol arrivato pochi minuti prima dell’intervallo è stato un macigno per il Frosinone, un boccone amaro che i calciatori non sono stati in grado di digerire negli spogliatoi, boccone indigesto anche per tutto il secondo tempo, nel quale ha brillato Pulisic, mattatore del match.
Di Francesco ha voluto fare un esperimento provando per l’ultima mezz’ora di gioco Kaio Jorge punta centrale al posto di Cuni con Cheddira, sostituto naturale del centravanti albanese, rimasto in panchina. Il brasiliano si è dato da fare senza riuscire ad incidere anche perché poco assistito dai trequartisti ciociari.
Ulteriori note dolenti: dopo Marchizza contro il Genoa, altro infortunio muscolare per Reinier che resterà fuori per un pò, ingenuo Barrenechea per un fallo inutile a metà campo che gli è costata l’ammonizione e la conseguente squalifica per la prossima partita contro il Torino.
Il ruolino di marcia del Frosinone in trasferta rimane, al momento, deficitario. I soli 2 i punti conquistati lontano dello Stirpe, collocano il Frosinone all’ultimo posto in questa classifica, contro i 16 guadagnati in casa che, al contrario, valgono ai canarini il secondo posto in graduatoria. Dunque c’è da migliorare sicuramente negli aspetti tecnico-tattici, soprattutto nella fase difensiva dove la squadra di Di Francesco continua a concedere troppo: sono 14 i gol incassati nelle 7 partite giocate lontano dal capoluogo ciociaro, 2 di media a partita, troppi per poter sperare di portare qualche punto. Non manca la personalità ma, occorrerebbe un Frosinone più sporco e cattivo invece di una squadra che accetta il confronto sul piano tecnico sempre e comunque.
Aspetti sui quali Di Francesco continuerà a lavorare per presentare una compagine più “tosta” a partire già dalla prossima gara lontana dal pubblico amico in programma a Lecce. L’ottima classifica consente al Frosinone di mantenere la testa sgombra e cominciare, da lunedì, a pensare al prossimo impegno contro il Torino al Benito Stirpe. Ci sarà da recuperare qualche pedina importante a cominciare da Mazzitelli che, probabilmente, tornerà titolare in mezzo al campo. Per il resto ci si aspetta la solita squadra che ha voglia di giocare a viso aperto, soprattutto davanti al proprio pubblico, per riprendere il percorso interrotto a Milano.
Il Tabellino
MILAN (4-3-3): Maignan, Calabria; Tomori, Theo Hernandez, Florenzi; Loftus-Cheek (dal 79′ Pobega), Musah, Reijnders (dal 79′ Bennacer), Chukwueze (dal 64′ Adli), Jovic (dall’85’ Camarda), Pulisic (dal 79′ Chaka Traoré). Allenatore: Stefano Pioli. A disposizione: Mirante, Nava, Simic, Jimenez, Krunic, Bennacer, Pobega, Adli, Chaka Traore, Romero, Camarda. All.: Pioli.
FROSINONE (4-3-3): Turati; Monterisi (dall’86’ Cheddira), Romagnoli, Okoli, Oyono; Bourabai (dal 46′ Brescianini), Barrenechea, Reinier (dal 57′ Gelli); Soulè, Ibrahimovic (dal 67′ Caso); Cuni (dal 67′ Kaio Jorge). All. Di Francesco. A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Lulic, Pinto, Garritano, Kvernadze, Vanzelli, Cheddira. All.: Di Francesco.
ARBITRO: Marchetti
GOL: Jovic 43′, Pulisic 50′, Tomori 74′, Brescianini 82′