Perdere i sensi, andare in coma etilico e finire in ospedale per un presunto abuso di sostanze alcoliche; è quanto successo – questa mattina, venerdì 2 febbraio 2024 – ad un giovanissimo non originario di Anagni trovato esanime da alcuni passanti che immediatamente hanno avvisato le Forze dell’Ordine e i soccorsi: concitazione e sconcerto poco prima dell’orario di uscita da scuola in località Finocchieto di Osteria della Fontana, periferia di Anagni, nei pressi dei due istituti scolastici (scuola primaria e dell’Infanzia del Primo Istituto Comprensivo e scuola secondaria di grado del Secondo Istituto Comprensivo) dove, a seguito della segnalazione, sono accorse ben tre pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Anagni e un’ambulanza dell’Ares 118.
L’area è stata subito interdetta al traffico pedonale e veicolare per consentire al personale medico e agli stessi Carabinieri di operare in sicurezza e lontano da occhi indiscreti.
Il giovane – si è scoperto poi – aveva assunto sostanze alcoliche assieme a tre altri amici (anche loro non di Anagni e anche loro di età compresa tra i 16 e i 18 anni) fino a svenire sul prato vicino alle scuole. Sottoposto ad una lavanda gastrica e alle opportune cure, ora sta meglio – secondo quanto si apprende – ma la vicenda fa riflettere e riaccende l’attenzione su un serio problema riguardante l’eccesso di consumo di alcolici da parte dei minorenni. Anche gli altri tre avrebbero assunto sostanze alcoliche ma sarebbero rimasti vigili, per quanto ebbri, tanto da essere stati ascoltati sul posto dagli stessi militari.
I giovani potrebbero essersi riforniti in uno dei supermercati della zona: i Carabinieri stanno indagando per fare luce sull’intera vicenda, anche perché la vendita di alcolici è vietata ai minorenni. E, se riguarda persone di età inferiore ai 16 anni, assume rilevanza penale.
Il fenomeno del consumo di alcolici da parte dei minorenni assume, in particolare durante il periodo estivo, una rilevanza tale da poter destare allarme sociale come è stato evidenziato più volte anche sul nostro giornale, in relazione alla facilità di acquisto da parte di minori presso gli esercizi di vicinato o nei bar cittadini. Un problema, ovviamente, che non riguarda soltanto la città di Anagni ma pure i Comuni viciniori e il resto d’Italia, sul quale si era espresso – a suo tempo – l’avv. Luca Santovincenzo, consigliere comunale e capogruppo di LiberAnagni; l’esponente della minoranza, per quanto riguarda il caso di Anagni, auspicava ulteriori servizi con moduli operativi interforze, con l’impegno sinergico e coordinato di tutte le Forze dell’Ordine “con presidi in caso anche congiunti e controlli serrati, ricorrendo a ogni forma di deterrenza“.