“Solo oggi, a neanche due giorni dalla convocazione della ASL di Frosinone per il 4 luglio con oggetto l’approvazione dell’atto aziendale, è pervenuto a noi sindaci il documento che stabilisce l’organizzazione e il funzionamento delle aziende sanitarie locali e, dunque, il futuro dei servizi sanitari nella nostra provincia. La riteniamo una grande mancanza di rispetto, perché in così poco tempo è impossibile analizzare e approfondire oltre duecento pagine di atti che riguardano i nostri ospedali”.
Così in una nota il sindaco di Fumone, Matteo Campoli.
“Sostanzialmente ai sindaci – prosegue – i primi a confrontarsi quotidianamente con i cittadini, non è permesso di fare osservazioni sull’atto aziendale in un territorio, peraltro, che continua a perdere servizi, che subisce tagli, che non mette più i cittadini nelle condizioni di curarsi. Per quel che concerne l’Ospedale di Alatri, ad esempio, considererei doveroso incontrare, prima dell’assemblea, il Comitato San Benedetto che da anni si batte in difesa del nosocomio e conosce a perfezione le dinamiche. Regione Lazio ed Asl, invece, pensano di evitare l’eventuale dissenso attraverso questi piccoli escamotage, ma evidentemente pensano male: faremo tutto ciò in nostro potere affinché la votazione del 4 luglio venga rimandata. Rappresentiamo comuni e cittadini ed è obbligatorio, per noi, prima di votare il documento, studiare gli atti e gli indirizzi che riguardano il futuro della sanità in provincia di Frosinone”.