Da Circolo PD Anagni, Circolo Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle, Possibile Anagni e PCI Anagni riceviamo la nota che segue e che pubblichiamo in forma integrale e senza modifiche:
Sono questi i pilastri dell’Amministrazione Natalia. Mentre i molti beni di proprietà di Anagni e dei suo i cittadini, sopravvivono nell’incuria e nell’abbandono, i nostri amministratori (e il Sindaco in particolare) si occupano di tutt’altro.
Negli ultimi sette anni, passando allegramente da un interesse pubblico a uno privato, e con l’illusione di un posto di lavoro per tutti, li abbiamo visti affannarsi per la realizzazione di grandi capannoni industriali oppure alle prese con improponibili impianti di rifiuti.
Eccoli ancora ideare nuovi parcheggi in centro, magari abbattendo parchi storici ad uso pubblico, incentivando, di fatto, l’uso delle automobili e senza uno straccio di progettazione di una Città a mobilità sostenibile ed a misura d’uomo.
Non si sono mai sottratti a selfie per l’inaugurazione di bar e attività ricettive, aperte da esercenti privati, da considerarsi oramai quale unico “fiore all’occhiello” nell’economia della nostra Città oppure a tagli di nastri e inaugurazioni di ciò che loro non hanno fatto: per la serie “Chi se magna le Nocchie e chi grida… “
Tutto ciò mentre gli immobili e i beni di proprietà comunale sono nell’assoluto degrado e abbandonati a se stessi, senza che ci sia un’idea di rilancio:
Il Cimitero Monumentale, la Badia della Gloria, l’Auditorium, Il Cinema, Il Parco della Rimembranza l’ex Caserma dei carabinieri, la Polveriera , l’ex Scuola Media “Vinciguerra”, per non parlare della gestione catastrofica di beni come il Museo Ernico, le case popolari oppure il parco cittadino di bici elettriche.
Oppure, nella migliore delle ipotesi, sono beni finiti in uso a soggetti privati che beneficiano delle ristrutturazioni pagate profumatamente con le nostre tasse: si pensi allo stadio comunale oppure alla piscina comunale..
In una città dove mancano spazi di aggregazione ricreativi e sportivi, nonostante sul territorio cittadino insistano (e resistano) varie realtà sportive (costrette a ripiegare sulle palestre delle scuole, spesso non adeguate) e culturali (si pensi alle numerose compagnie teatrali), dover pagare profumatamente per fare sport, è qualcosa che andrebbe totalmente invertito. Ma questa Amministrazione è stanca e ferma..
Sembra ormai chiaro che la politica di questa Amministrazione di centrodestra si fonda sul fatto che, siccome le strutture pubbliche sono di tutti, in realtà, NON SONO DI NESSUNO e quindi POSSONO FARNE CIO CHE VOGLIONO. Ad esempio darle in gestione per anni a chi ritengono opportuno (magari anche senza gare di appalto) o peggio ancora abbandonarle al loro destino; il tutto in attesa che qualche privato o gruppo imprenditoriale abbia l’idea giusta (per loro), magari dedicandogli anche un bel Consiglio comunale di presentazione.
L’abbandono o la svendita del NOSTRO PATRIMONIO è una delle questioni fondamentali che finora ha caratterizzato l’agire di questa Amministrazione, che tra NASTRI, SELFIE E SPRITZ in questi anni, non ha avuto tempo di occuparsi di ciò che veramente sta a cuore ai cittadini: la Città stessa e la sua crescita sociale e culturale. Per il bene delle nuove generazioni che, altrimenti, non potranno far altro che abbandonare questa Città e questo territorio.