Esercitazione della Polizia di Stato lungo la tratta ferroviaria
Un’imponente esercitazione della Polizia di Stato coordinata dalle Questure di Frosinone e Roma si è tenuta a partire dalla serata del 29 ottobre 2024 e si è protratta fino alle prime ore di questa mattina. L’operazione, che ha coinvolto circa 160 agenti, si è svolta lungo la tratta ferroviaria che collega Valmontone ad Anagni. La simulazione ha compreso l’uso di elicotteri e mezzi speciali per garantire la massima efficienza e sicurezza nelle operazioni. In particolare, è stato fatto arrivare appositamente da Roma un treno TAV, fermato in aperta campagna nei pressi della stazione di Anagni, dove gli agenti hanno potuto simulare una complessa operazione di polizia a bordo del mezzo.
Durante l’esercitazione, la stazione di Anagni è stata chiusa al pubblico e l’accesso è stato interdetto dalla Polizia. Anche l’area retrostante, situata nei pressi del cementificio, è stata transennata poiché vi sono stati collocati i pullman e i mezzi logistici necessari per il trasporto di attrezzature e agenti sul posto.
Sorvolo e controllo aereo sulle aree di Anagni e Colleferro
Durante l’esercitazione, diversi elicotteri della Polizia di Stato hanno sorvolato a bassa quota il territorio, soffermandosi su aree specifiche e sensibili come la stazione di Anagni e il casello autostradale di Colleferro. La fase di sorvolo ha incluso l’uso di fari per illuminare le aree critiche, garantendo così una maggiore visibilità e controllo durante le manovre operative e simulando una situazione di emergenza di alta criticità.
Preparativi per il Giubileo e il vertice del G7
Questa esercitazione si inserisce nei preparativi per la gestione delle grandi emergenze, in vista di due eventi di particolare rilevanza previsti a breve nel territorio: il Giubileo 2025, che richiederà una gestione intensiva dei flussi di persone, e il prossimo summit dei Ministri degli Esteri del G7, che si terrà tra Anagni e Fiuggi a fine novembre. Questi appuntamenti richiedono non solo una verifica della capacità di risposta a una maxi-emergenza sanitaria, ma anche l’adeguamento delle procedure di coordinamento dei soccorsi, oltre alla verifica dei percorsi di accesso per i mezzi di emergenza, come le ambulanze, garantendo così una reattività tempestiva in caso di necessità.
Coinvolgimento di vari enti nella gestione delle emergenze
Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, sono previste altre esercitazioni che vedranno il coinvolgimento di diversi enti e associazioni, tra cui la Croce Rossa, la Protezione Civile, le Forze dell’Ordine, la Polizia Municipale, le aziende ospedaliere e l’Ares 118. L’obiettivo è ampliare le capacità operative dei soggetti coinvolti e testare ulteriori procedure di emergenza, incluse le attività di decontaminazione. La simulazione di ieri rappresenta quindi solo l’inizio di un percorso volto a garantire una preparazione ottimale per gli eventi di massima affluenza e sensibilità, in modo che Roma e l’intero territorio siano pronti a rispondere in modo efficiente e coordinato.