Carabinieri in azione contro il narcotraffico
Nelle prime ore della giornata, i Carabinieri del Comando Compagnia di Sora, con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni territoriali, hanno eseguito un’Ordinanza di Misure Cautelari Personali emessa dal GIP del Tribunale Ordinario di Cassino. L’operazione, denominata “Turkiste”, ha portato all’arresto di due cittadini albanesi e alla notifica di ulteriori provvedimenti giudiziari, colpendo un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Un’indagine lunga un anno
Le attività investigative, condotte dal Nucleo Operativo di Via Barea, si sono sviluppate nel corso del 2024, consentendo di ricostruire un’intensa attività di spaccio, principalmente di cocaina, attiva almeno dal dicembre 2023 fino a dicembre 2024. Complessivamente, sono otto le persone indagate, di cui due arrestate in flagranza di reato.
Il primo arresto e la scoperta del centro di spaccio
L’indagine ha preso avvio nel dicembre 2023, con l’arresto di un 23enne albanese fermato in via Costantinopoli a Sora. L’uomo è stato trovato in possesso di una dose di cocaina e, a seguito della perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti ulteriori 30 grammi di cocaina e 2.000 euro in contanti. Le forze dell’ordine hanno così scoperto che l’abitazione era utilizzata come una vera e propria base operativa per lo spaccio, gestita da un 31enne albanese, attualmente residente nel proprio paese d’origine e assente dall’Italia da anni.
Il ruolo del “Turkiste” e la rete dei viaggi tra Albania e Italia
Dalle intercettazioni e dagli appostamenti, è emerso che il gruppo criminale faceva capo al 31enne, coadiuvato dal fratello 26enne, il quale effettuava frequenti viaggi dall’Albania all’Italia ogni 20-30 giorni. Proprio la frequenza di questi spostamenti ha dato origine al soprannome “Turkiste”, termine misto tra italiano e albanese utilizzato per descriverlo in una conversazione intercettata. Durante uno di questi viaggi, avvenuto nell’ottobre 2023, il 26enne ha condiviso il volo con il 23enne poi arrestato, rafforzando ulteriormente i legami tra i membri del gruppo.
Il modus operandi dello spaccio
L’organizzazione criminale operava con un sistema gerarchico ben strutturato: le richieste di droga venivano trasmesse al Turkiste tramite un’utenza telefonica dedicata, anche quando si trovava in Albania. Quest’ultimo coordinava le consegne a distanza, mentre lo spacciatore di turno si occupava della distribuzione ai clienti. Il 23enne arrestato a dicembre 2023, dopo la scarcerazione, ha continuato a operare come corriere della droga, raccogliendo i proventi per poi consegnarli al Turkiste durante i suoi rientri in Italia.
L’epilogo: il fiuto infallibile di AX
L’operazione si è conclusa il 6 dicembre 2024 con un nuovo arresto. Un 45enne albanese è stato fermato e trovato in possesso di 50 grammi di cocaina, grazie all’intervento dell’unità cinofila dei Carabinieri di Santa Maria di Galeria. Il pastore tedesco AX, sotto la guida di una giovane Carabiniere Conduttrice, ha fiutato la droga, fornendo un contributo determinante alle indagini.
Ultimi sviluppi e perquisizioni
Oggi, oltre alla notifica di una Custodia Cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 31enne albanese residente in Italia, i Carabinieri hanno eseguito perquisizioni in cinque abitazioni di indagati. Anche in questa occasione, l’unità cinofila con AX si è rivelata essenziale per il buon esito dell’operazione. Le risultanze finali dell’inchiesta saranno trasmesse alla Procura della Repubblica di Cassino e all’Ufficio GIP del Tribunale di Cassino.