La premiazione del concorso oleario celebra la qualità dell’oro verde locale
Velletri, Sambuci, Piglio, San Vito Romano e Artena sono i protagonisti assoluti della sesta edizione del concorso oleario “Oro Verde” della provincia sud-est di Roma e dell’Alta Valle del Sacco. L’evento, che si è svolto nella sala Ripari del Comune di Colleferro, ha visto la partecipazione di autorità locali e rappresentanti del settore olivicolo, celebrando l’eccellenza dell’olio extravergine d’oliva del territorio.
Un evento per valorizzare l’olio extravergine locale
La premiazione ha visto la presenza del vicesindaco di Colleferro, Giulio Calamita, e della vicesindaca di Artena, Livia Latini, testimoniando l’attenzione delle istituzioni verso il comparto agricolo e olivicolo. Fondamentale anche il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Roma, che ha contribuito alla realizzazione della manifestazione. L’evento è stato patrocinato dai Comuni di Artena, Colleferro, Ciampino, Olevano Romano, Montelanico, Lariano e dal GAL dei Castelli Romani e Monti Prenestini, rafforzando così il legame tra le realtà locali e il mondo dell’olio extravergine di qualità.
Un percorso di educazione e sensibilizzazione
Durante la cerimonia, il vicesindaco Giulio Calamita ha sottolineato l’importanza delle attività promosse dal Comune per avvicinare gli studenti alla cultura dell’olivicoltura e dei prodotti tipici del territorio. Un impegno condiviso anche dall’Amministrazione di Artena, come evidenziato da Livia Latini, che ha illustrato i tre progetti educativi attivi nelle scuole locali.
Non è mancato il contributo del settore bancario, rappresentato da Giuseppe Raviglia, Presidente del comitato locale Segni-Colleferro-Artena-Cori della BCC di Roma, istituto da sempre vicino alle imprese agricole. Durante la manifestazione è stata anche proiettata un’intervista al presidente della BCC di Roma, Maurizio Longhi, ribadendo il sostegno alla crescita dell’olivicoltura locale.
La qualità dell’olio extravergine tra innovazione e tradizione
Nel suo intervento, Luigi Centauri, presidente dell’Associazione CAPOL e Capo Panel del concorso, ha evidenziato l’evoluzione qualitativa del settore olivicolo negli ultimi anni. “La raccolta precoce delle olive – ha spiegato – permette di ottenere un olio dalle caratteristiche pregiate, apprezzato non solo dagli esperti ma anche dai consumatori”. Centauri ha inoltre sottolineato le proprietà nutraceutiche dell’olio extravergine d’oliva di qualità, ricco di antiossidanti come vitamina E, vitamina A, acido oleico e polifenoli, con effetti benefici dimostrati da studi scientifici.
Un appello per il futuro dell’olivicoltura
Il presidente dell’Associazione Ferao, organizzatrice del concorso, Luigi Biagi, ha rivolto un plauso a tutti i partecipanti per l’elevata qualità degli oli in gara. Nel suo intervento ha esortato le istituzioni a promuovere l’utilizzo dell’olio extravergine di qualità nelle mense scolastiche, sensibilizzando i decisori politici sull’importanza della sua diffusione. Inoltre, ha lanciato un appello per il recupero degli oliveti abbandonati, un’azione fondamentale non solo per la produzione olivicola, ma anche per la tutela del territorio dagli incendi e dai dissesti idrogeologici.
Un futuro sempre più verde
Con la sesta edizione del concorso “Oro Verde”, la provincia sud-est di Roma e l’Alta Valle del Sacco confermano il loro ruolo di eccellenza nel panorama olivicolo. La strada verso una maggiore consapevolezza sulla qualità e i benefici dell’olio extravergine d’oliva è tracciata, e manifestazioni come questa rappresentano un’occasione preziosa per valorizzare un prodotto che è simbolo di tradizione, innovazione e benessere.