La terra ha tremato
Scossa registrata alle 3:42 con epicentro a 3 km da San Cesareo
Una scossa di terremoto di magnitudo ML 2.9 è stata registrata questa notte, alle ore 3:42, nella zona sud della provincia di Roma, precisamente a 3 chilometri a sud-est di San Cesareo. A rilevare l’evento sismico è stato l’INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha segnalato le coordinate geografiche (latitudine 41.7965, longitudine 12.8158) e una profondità dell’ipocentro pari a 10 chilometri.
Pochi secondi di paura
Il sisma avvertito distintamente in diversi comuni, ma non si registrano danni
Sebbene il terremoto sia stato localizzato in profondità, la scossa è stata avvertita chiaramente per alcuni secondi da molti residenti nei centri abitati vicini. I comuni maggiormente interessati sono stati San Cesareo, Colonna, Labico, Monteporzio, Frascati e Palestrina: qui diversi cittadini hanno raccontato di essersi svegliati di soprassalto, con la sensazione netta di un movimento improvviso sotto i piedi e il tremolio di porte e finestre.
Nonostante lo spavento, non si segnalano danni a strutture o abitazioni. Nessun intervento di emergenza è stato necessario, anche se la paura è stata sufficiente a riempire i social network locali di segnalazioni e domande nel cuore della notte.
Un territorio sismico
Castelli Romani e Monti Prenestini tra le aree a rischio moderato
Il sud della provincia di Roma, compreso tra i Castelli Romani e i Monti Prenestini, rientra tra le zone classificate a rischio sismico medio-basso, ma non è raro che si verifichino lievi movimenti tellurici come quello registrato questa notte.
Secondo gli esperti dell’INGV, episodi del genere non sono necessariamente indicatori di eventi più gravi, ma ricordano l’importanza della prevenzione e del monitoraggio continuo del territorio. La rete sismica nazionale resta costantemente attiva per rilevare anche le più piccole variazioni.
La voce dei cittadini
Segnalazioni nella notte e risveglio carico di tensione
Dalle prime ore del mattino, sui gruppi social e nei bar della zona, non si parlava d’altro: molti residenti dei comuni colpiti dalla scossa hanno raccontato l’esperienza di essere stati svegliati da un boato sordo, seguito da una breve vibrazione che ha fatto tremare letti, suppellettili e vetri delle finestre. Per fortuna, tutto è durato solo pochi secondi.
“Ho sentito il letto muoversi e sono saltata giù subito,” racconta una residente di Labico. “È stata una scossa breve, ma intensa, tanto da farmi alzare per controllare che fosse tutto a posto.”