Le promesse di aprile e il silenzio di luglio
Lo scorso 4 aprile avevamo denunciato la situazione di degrado e pericolo che affligge Ponte Miobello ad Anagni, dove intere famiglie vivono prigioniere tra crolli, burocrazia e promesse tradite. In risposta al nostro articolo, il consigliere comunale con delega ai Lavori Pubblici Donatello Cardinali aveva pubblicato su Facebook un messaggio rassicurante, che aveva raccolto il “mi piace” di quasi tutti i suoi colleghi di maggioranza: i lavori erano stati già appaltati e aggiudicati a una ditta e sarebbero partiti al termine dell’anno scolastico
Quella dichiarazione, firmata insieme al sindaco Daniele Natalia, aveva fatto sperare i residenti del quartiere in una soluzione imminente ai loro problemi. Tuttavia, oggi che è trascorso un mese e mezzo dalla fine della scuola, quei lavori tanto promessi non sono ancora iniziati.
L’assessore Donatello Cardinali sparisce nel nulla
Quando abbiamo cercato di contattare il consigliere Donatello Cardinali per avere aggiornamenti sui tempi di inizio dei lavori, ci siamo trovati di fronte a un muro di silenzio. L’esponente di Forza Italia, dapprima dimostratosi disponibile ad un confronto, ha poi preferito sparire e non rispondere più né ai messaggi né alle telefonate, lasciando in bilico tutti i residenti del quartiere.
Un “comportamento inaccettabile” da parte di chi ricopre un ruolo istituzionale e dovrebbe invece mantenere un dialogo costante con i cittadini, soprattutto quando si tratta di questioni di sicurezza pubblica. “Meritiamo risposte concrete, non il silenzio istituzionale“, hanno commentato diversi residenti nei pressi del Ponte.
Le vaghe rassicurazioni del sindaco
Il sindaco Daniele Natalia, da parte sua, ha fornito una risposta generica ma rassicurante: “l’altro giorno l’ufficio tecnico ha preso le carte e ha convocato l’impresa per iniziare i lavori”. Una dichiarazione che lascia più dubbi che certezze sui tempi effettivi di inizio e sulla durata dell’intervento.
I cittadini restano in attesa di sapere quando avranno luogo i lavori e quanto dureranno, consapevoli che con agosto di mezzo potrebbero verificarsi rallentamenti che comprometterebbero il completamento dell’opera prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Il rischio di un nuovo rinvio
La tempistica è cruciale: se i lavori non iniziano immediatamente, c’è il rischio concreto che non si riesca a terminare in tempo prima che la scuola ricominci. In tal caso, si dovrebbe aspettare di nuovo fino a giugno 2026, prolungando ulteriormente l’agonia dei residenti e mantenendo in condizioni di pericolo un’infrastruttura strategica.
Il mese di agosto, tradizionalmente caratterizzato da rallentamenti nell’attività lavorativa, potrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile per il completamento dell’opera nei tempi previsti.
Un quartiere in ostaggio del degrado
I residenti di Ponte Miobello continuano a vivere un incubo quotidiano, costretti a convivere con una situazione di degrado e pericolo che si protrae da troppo tempo. Le famiglie del quartiere sono letteralmente prigioniere di una burocrazia inefficiente e di promesse che si rivelano vuote.
La sicurezza non è più rinviabile: è in ballo l’incolumità non solo dei residenti, ma anche di tutti coloro che transitano quotidianamente su quel ponte. Ogni giorno che passa aumenta il rischio di incidenti o crolli che potrebbero avere conseguenze drammatiche.
L’urgenza di un intervento immediato
Ponte Miobello necessita di un intervento immediato e non più procrastinabile. L’amministrazione comunale deve assumersi le proprie responsabilità e garantire che i lavori inizino subito, senza ulteriori ritardi o scuse.
I cittadini di Anagni hanno diritto a infrastrutture sicure e a istituzioni che mantengano le promesse fatte. Le vaghe rassicurazioni dell’amministrazione comunale non sono più sufficienti di fronte a una situazione di emergenza che richiede azioni concrete e tempestive.