Un controllo di routine si trasforma in operazione antidroga
Quello che doveva essere un normale controllo economico del territorio contro il lavoro nero nella movida di Cassino si è trasformato in un’importante operazione antidroga. I Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone hanno infatti scoperto e sequestrato un quantitativo significativo di cocaina all’interno di una pizzeria del centro cittadino, dimostrando ancora una volta l’efficacia dei controlli integrati delle forze dell’ordine.
Comportamenti sospetti attirano l’attenzione dei militari
L’intuito investigativo dei finanzieri del Gruppo di Cassino è stato determinante per il successo dell’operazione. Durante il servizio, i militari hanno notato un soggetto appostato all’esterno del locale che osservava con insistenza l’interno della pizzeria. Contemporaneamente, una delle dipendenti mostrava evidenti segni di agitazione, con atteggiamenti anomali e circospetti che hanno immediatamente insospettito gli investigatori.
Scatta la perquisizione con l’aiuto delle unità cinofile
L’insieme di questi elementi ha spinto i Finanzieri a procedere con una perquisizione dei locali della pizzeria. Per garantire la massima efficacia dell’operazione, è stato richiesto l’intervento delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Formia, specializzate nella ricerca di sostanza stupefacente eventualmente occultata negli ambienti.
Il fiuto infallibile dei cani antidroga porta alla scoperta
L’arrivo dei cani antidroga Gingo e Jessy ha rappresentato la svolta dell’operazione. Grazie al loro fiuto infallibile, i due pastori tedeschi hanno individuato all’interno del locale adibito a cucina un borsellino da donna che conteneva il prezioso carico illegale. All’interno del piccolo accessorio erano nascosti 4 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di 36 grammi.
Le conseguenze legali per la dipendente
La scoperta ha portato al sequestro della sostanza stupefacente e al deferimento della dipendente, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino. La donna dovrà rispondere del reato previsto dall’art. 73, comma 1, del D.P.R. 309/1990, che disciplina i reati in materia di stupefacenti.
Un’operazione coordinata per la sicurezza del territorio
L’attività svolta si inserisce perfettamente nell’ambito dell’impegno costante profuso dalla Guardia di Finanza per la prevenzione e il contrasto dei traffici illeciti nella città di Cassino. L’operazione è stata condotta in piena aderenza alle misure definite durante le riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e nel corso delle riunioni tecniche di coordinamento convocate dalla Questura di Frosinone.
La lotta integrata contro i fenomeni criminali
Questo episodio dimostra l’importanza di un approccio integrato nella lotta alla criminalità, dove i controlli economici si trasformano in strumenti efficaci per contrastare anche altri fenomeni illegali. La movida di Cassino continua a essere sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine, che mantengono alta la guardia per garantire sicurezza e legalità nel territorio.