Un drammatico epilogo ha segnato quella che doveva essere una tranquilla passeggiata padre-figlio sui sentieri del Monte Cacume. Un uomo di 69 anni, nato nel 1956 e residente a Porciano di Ferentino, ha perso la vita a causa di un infarto fulminante mentre si trovava in escursione insieme al figlio nella zona montana compresa tra i territori di Patrica e Giuliano di Roma, al confine con la provincia di Latina.
La tragedia si è consumata nel giro di pochi istanti, trasformando una giornata di svago in montagna in un incubo. È stato il figlio della vittima a rendersi conto della gravità della situazione e a lanciare immediatamente l’allarme, attivando la complessa macchina dei soccorsi che in queste zone impervie richiede particolare coordinamento e tempestività.
Sul posto sono intervenuti prontamente i volontari del Soccorso Alpino, esperti nelle operazioni di recupero in ambiente montano. Nonostante la rapidità dell’intervento e la professionalità delle squadre, per l’escursionista non c’è stato nulla da fare: il malore si era già rivelato fatale. I soccorritori hanno comunque messo in atto tutte le procedure necessarie, imbragando la salma per consentire le successive operazioni di recupero.
Data la posizione impervia del luogo dove si è verificata la tragedia, si è reso necessario l’intervento di un elicottero dei Vigili del Fuoco per l’elitrasporto verso una zona più accessibile, situata più a valle. Una volta completata questa delicata fase aerea, la salma è stata affidata a un’ambulanza che ha provveduto al trasporto e al riaffido ai famigliari.
La notizia della scomparsa ha rapidamente raggiunto anche Fiuggi, dove l’uomo era molto conosciuto e stimato dalla comunità locale in quanto titolare di un rinomato negozio. Nella città termale si è diffuso un profondo cordoglio per la perdita di una figura che aveva saputo conquistare la stima e l’affetto dei concittadini nel corso degli anni.