Un weekend di controlli serrati nella periferia est di Roma, dove i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Vergata hanno messo a segno un’operazione che ha portato a due arresti e una denuncia, in un’azione mirata al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado urbano.
Le attività, coordinate secondo le direttive del Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, e condivise in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, hanno visto i militari dell’Arma impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio che ha interessato diverse zone sensibili del quadrante orientale della Capitale. Nel complesso sono state identificate 134 persone e controllati 72 veicoli, attraverso una serie di posti di blocco strategici lungo le principali arterie di traffico.
Il primo episodio si è verificato in serata, quando una pattuglia in transito in via Arrighi ha notato un giovane di 21 anni, romano già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati, aggirarsi a piedi con fare sospetto. Alla richiesta di fermarsi per un controllo, il ragazzo ha tentato una rocambolesca fuga, inseguito dai Carabinieri fino al cancello della sua abitazione, situata nella stessa via. Qui ha cercato di sbarrare l’accesso chiudendo l’infisso e, nel trambusto, ha colpito violentemente al braccio un militare, causandogli lesioni che hanno richiesto cure mediche presso il Policlinico Tor Vergata, con una prognosi di 7 giorni.
Il 21enne è stato bloccato e sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, che ha portato al rinvenimento di 3 dosi di cocaina. Per lui è scattato l’arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, oltre alla segnalazione all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Sempre nel corso della serata, i Carabinieri hanno arrestato un secondo soggetto: un 45enne italiano con precedenti, fermato a bordo di un’automobile e trovato in possesso di un vero e proprio arsenale dello spaccio. Nell’auto sono state rinvenute 9 dosi di cocaina, 10 dosi di crack e 170 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita. Anche per lui sono scattate le manette.
Ma l’attività dei militari non si è limitata al contrasto dello spaccio di stupefacenti. In mattinata, i Carabinieri hanno eseguito verifiche mirate presso diversi autolavaggi della zona, settore spesso al centro di irregolarità amministrative e ambientali. I controlli hanno portato alla denuncia di un 26enne egiziano, titolare di un autolavaggio situato in via Casilina, accusato di abbandono di rifiuti pericolosi e scarichi di acque reflue industriali senza autorizzazione. L’intera area dell’attività è stata sequestrata per consentire gli accertamenti tecnici del caso.
Un’operazione a tutto campo, quella messa in atto dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Vergata, che conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire sicurezza e legalità anche nelle zone più periferiche della Capitale, dove il controllo del territorio resta fondamentale per contrastare criminalità diffusa e degrado ambientale.




