Un’operazione degna di un film d’azione si è svolta nella notte a Valmontone, dove i Carabinieri hanno sventato un tentato furto ai danni di un bar-tabaccheria e arrestato uno dei due malviventi dopo un inseguimento che si è concluso in una zona impervia e boschiva. Il 50enne di Valmontone, già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato grazie a un’operazione coordinata che ha visto impegnati diversi reparti dell’Arma e i Vigili del Fuoco.
L’allarme è scattato nelle ore notturne, quando al numero di emergenza 112 è giunta la segnalazione di un furto in atto presso l’esercizio commerciale. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro sono intervenuti immediatamente sul posto, arrivando così rapidamente da sorprendere i due malviventi ancora nelle vicinanze del locale. Alla vista delle divise, i due uomini hanno tentato la fuga, dileguandosi verso una zona impervia e boschiva situata a un dislivello di alcune decine di metri dalla strada, nel tentativo di far perdere le proprie tracce nel buio della notte.
L’ispezione immediata dell’attività ha permesso ai militari di ricostruire quanto accaduto: i Carabinieri della Stazione di Valmontone hanno rinvenuto alcuni arnesi da scasso abbandonati dai fuggitivi e hanno constatato evidenti segni di effrazione sulla finestra posta sul retro del bar-tabaccheria. I ladri avevano forzato l’accesso per introdursi nell’esercizio, probabilmente con l’intento di rubare il fondocassa e i prodotti di maggior valore, tra cui le sigarette custodite nel locale.
A quel punto è scattato un imponente dispositivo di ricerca che ha visto la collaborazione di più reparti dell’Arma. Ai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro si sono uniti i militari delle Stazioni di Labico, Artena e Valmontone, tutti coordinati dal Comando Provinciale di Roma nell’ambito di un più ampio dispositivo di prevenzione e contrasto ai reati predatori attivo sul territorio.
Le ricerche sono proseguite senza sosta nella zona boschiva, rese ancora più complicate dalla fitta vegetazione e dal buio. Ma i Carabinieri hanno fatto ricorso alla tecnologia, impiegando un visore notturno che ha permesso di individuare uno dei due soggetti nascosto tra gli alberi. La posizione del fuggitivo, tuttavia, era estremamente difficile da raggiungere a piedi, data la conformazione impervia del terreno e il forte dislivello.
È stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Colleferro, che hanno raggiunto la zona boschiva con mezzi speciali. Grazie all’impiego di una gru con braccio estensibile, i pompieri hanno permesso ai Carabinieri di calarsi nella boscaglia e raggiungere il 50enne, che è stato arrestato dopo ore di ricerche. L’uomo, visibilmente provato dalla fuga e dalla permanenza nel bosco, non ha opposto resistenza al momento del fermo.
Il complice, invece, è riuscito a sfruttare le concitate fasi delle operazioni di recupero per allontanarsi ulteriormente e far perdere le proprie tracce. Al momento è tuttora ricercato dalle forze dell’ordine, che stanno setacciando il territorio e acquisendo i filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona interessata dall’evento, nella speranza di identificarlo e rintracciarlo nel più breve tempo possibile.
Per il 50enne di Valmontone è scattato l’arresto in flagranza per il reato di tentato furto aggravato in concorso. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto che si sarebbe svolta con rito direttissimo.
Questa mattina il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e disposto per l’indagato la misura degli arresti domiciliari, rinviando il processo a carico del 50enne. In considerazione dello stato del procedimento e dei termini a difesa richiesti dal suo legale, l’uomo deve ritenersi innocente fino a sentenza definitiva, come previsto dal principio di presunzione di innocenza sancito dalla Costituzione.
L’operazione condotta dai Carabinieri a Valmontone rappresenta un esempio di efficienza e coordinamento tra le diverse articolazioni dell’Arma, che hanno operato in sinergia per impedire il compimento del reato e assicurare alla giustizia uno dei responsabili. Il dispositivo di prevenzione e contrasto ai reati predatori attivato dal Comando Provinciale di Roma conferma l’attenzione costante delle forze dell’ordine verso la sicurezza dei cittadini e delle attività commerciali, particolarmente vulnerabili durante le ore notturne.
Le indagini proseguono per identificare e catturare il secondo malvivente, mentre il titolare del bar-tabaccheria può tirare un sospiro di sollievo: grazie al tempestivo intervento, il furto è stato sventato e i danni si sono limitati all’effrazione della finestra.




