Anagni – Venti giorni di chiusura forzata per una sala giochi situata nel centro storico della città. Il Questore di Frosinone ha firmato il decreto di sospensione dell’attività su richiesta dei Carabinieri della Compagnia di Anagni, nell’ambito di un’operazione di contrasto alla mala movida e ai fenomeni di degrado urbano che stanno interessando alcune zone della città.
Il provvedimento è stato notificato nei giorni scorsi dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Anagni, che avevano inoltrato una richiesta formale di intervento ai sensi dell’articolo 10 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. La richiesta, supportata da un corposo dossier di segnalazioni e verifiche sul campo, è stata accolta dalla Questura di Frosinone dopo un’accurata istruttoria condotta dalla Polizia di Stato – Divisione Anticrimine.
Le ragioni della chiusura sono legate ai ripetuti episodi di violenza e illegalità che si sono verificati nelle immediate vicinanze del locale. Secondo quanto emerso dalle indagini, la sala giochi era diventata un punto di ritrovo abituale per giovani, alcuni dei quali protagonisti di liti violente che hanno messo a rischio la sicurezza pubblica e la tranquillità dei residenti della zona.
A far traboccare il vaso è stato un episodio più recente, risalente alla fine di ottobre, quando un minore è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti proprio nei pressi dell’esercizio commerciale. Un fatto grave che ha fatto scattare l’allarme tra le forze dell’ordine e ha accelerato l’iter amministrativo per la sospensione dell’attività.
Il provvedimento di sospensione si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e controllo del territorio, che vede le forze dell’ordine impegnate quotidianamente nel monitoraggio delle zone a rischio, con particolare attenzione ai locali pubblici e ai luoghi di aggregazione giovanile. L’obiettivo è quello di contrastare sul nascere fenomeni che, se trascurati, possono degenerare in situazioni ben più gravi.




