Per il dodicesimo anno consecutivo, Anagni ha ospitato il concorso per il pampepato più buono, confermandosi punto di riferimento per la valorizzazione di uno dei dolci più rappresentativi della tradizione del centro Lazio. Un appuntamento ormai atteso, capace di coniugare gastronomia e formazione, che anche quest’anno ha richiamato un pubblico numeroso e partecipe.









La manifestazione si è svolta nella Casa della Cultura e dei Giovani di Palazzo Bacchetti, nel cuore del centro storico cittadino, cornice ideale per un evento che affonda le radici nella storia e nei sapori autentici del territorio. In gara 26 pampepati, valutati con attenzione e rigore da una giuria qualificata composta da chef e docenti dell’Istituto Alberghiero “Michelangelo Buonarroti” di Fiuggi, chiamati a giudicare gusto, equilibrio e rispetto della tradizione.
L’evento – lo ricordiamo – è stato organizzato nei minimi dettagli dall’ufficio Pro Loco e dal presidente Augusto Terilli.
A rendere l’evento ancora più significativo è stata la presenza della prof.ssa Emanuela Fubelli, dirigente scolastico degli Istituti “Guglielmo Marconi” di Anagni e dello stesso Istituto Alberghiero “Michelangelo Buonarroti” di Fiuggi, che ha accompagnato numerosi studenti dei due istituti. I ragazzi dell’Alberghiero hanno collaborato attivamente al servizio, offrendo vino e pampepato agli ospiti, dimostrando professionalità e passione, mentre le studentesse del Marconi hanno contribuito a creare un’atmosfera elegante e suggestiva, indossando abiti tradizionali e accogliendo il pubblico con garbo e sorriso.
Il momento più emozionante è arrivato con la proclamazione dei vincitori. A trionfare sono stati i ragazzi del Centro diurno “Ivan Roiati” di Anagni, che hanno conquistato il plauso unanime del pubblico e della giuria. Un successo che va oltre il risultato gastronomico e che diventa messaggio di inclusione, impegno e valore umano, applaudito con sincera partecipazione da tutti i presenti.




















foto scattate da Elvio Giovannelli Protani
Il pampepato, dolce ricco e profumato a base di ingredienti semplici ma intensi, si conferma così protagonista di una manifestazione capace di raccontare il territorio attraverso i sapori, le competenze dei giovani e il lavoro condiviso tra scuola, istituzioni e comunità. Un evento che, anno dopo anno, rafforza il legame tra Anagni, la sua storia e una tradizione che continua a rinnovarsi senza perdere autenticità.




