Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Facebook Instagram
    Anagnia
    • In evidenza
    • Home
    • Anagni
    • Roma e Provincia
    • Frosinone e Provincia
    • Cronaca
    • Politica
    • Cultura
    • Sport
    • Primo piano
    Anagnia
    Home » Chiusura Coop e Superconti nel Lazio: a rischio anche il punto vendita di Fiuggi, unico rimasto in provincia di Frosinone
    In evidenza

    Chiusura Coop e Superconti nel Lazio: a rischio anche il punto vendita di Fiuggi, unico rimasto in provincia di Frosinone

    la cooperativa Unicoop Etruria annuncia la dismissione di 24 supermercati; le OO.SS.: "si lasciano soci e lavoratori senza preavviso"
    13 Dicembre 20255 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Quello che doveva essere un tavolo di confronto sul futuro della cooperativa si è trasformato in un annuncio che ha lasciato tutti basiti. Unicoop Etruria, realtà nata dall’unione di Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia, ha deciso di tagliare ventiquattro negozi della propria rete tra insegne Coop e Superconti. Il bilancio umano è pesante: oltre cinquecento lavoratori rischiano il posto in cinque regioni del centro Italia.

    La provincia di Frosinone perde l’ultimo presidio cooperativo rimasto. Dopo aver visto chiudere i battenti prima lo store di Frosinone città e poi quello di Anagni, ora tocca a Fiuggi dire addio al supermercato con il marchio della cooperazione. Un progressivo ritiro che lascia un vuoto commerciale e sociale in un territorio già fragile.

    Quello che fa discutere, oltre ai numeri della crisi, è la modalità con cui è stata gestita la comunicazione. I soci della cooperativa, che versano regolarmente le quote associative e hanno affidato i propri risparmi attraverso il meccanismo del prestito sociale gestito spesso proprio nei negozi ora destinati alla chiusura, sono stati tenuti completamente al buio fino all’ultimo momento. Nessun preavviso, nessuna consultazione.

    Nel Lazio il conto è salato: nove supermercati destinati alla dismissione. Oltre a Fiuggi, l’elenco comprende gli store Coop di Pomezia, Colleferro, Valmontone, Fonte Nuova e Ruderi di Torrenuova, più tre punti Superconti a Impruneta, Capena e Orte. Nella capitale e nell’area metropolitana, mentre i clienti riempiono i carrelli per le feste, i dipendenti vivono giornate di angoscia pensando al domani.

    I conti della cooperativa raccontano una storia difficile. Il bilancio più recente mostra una perdita di oltre sette milioni di euro, in netto contrasto con l’utile superiore al milione registrato appena l’anno precedente. Una situazione che ha spinto il management a intervenire drasticamente sia sugli uffici centrali che sui punti vendita.

    Dal supermercato di Fonte Nuova arriva la voce di chi vive questa crisi sulla propria pelle. “Ci troviamo da un momento all’altro senza lavoro a causa di errori nella gestione aziendale, e siamo noi a pagarne le conseguenze”, spiega una dipendente. Uno sfogo che rappresenta il sentimento di centinaia di persone che si sentono abbandonate.

    Le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno reagito con forza, definendo inaccettabile il progetto di ristrutturazione. Per il 18 dicembre è stata indetta una giornata di sciopero in tutta la rete Unicoop Etruria e Superconti. “Questo modo di affrontare questioni così serie è inammissibile”, dichiara Giulia Falcucci, responsabile della Fisascat Cisl Roma. “Il nostro impegno sarà trovare alternative che proteggano tutti i posti di lavoro, sperando che emergano acquirenti interessati a rilevare i negozi in vendita”.

    La rappresentante sindacale evidenzia un problema generazionale critico: “Parliamo di persone intorno ai cinquant’anni, in una fascia d’età che rende molto complicato sia accedere alla pensione sia reinserirsi nel mercato occupazionale”. Per questo motivo annuncia che verranno coinvolti anche gli enti locali nella ricerca di soluzioni.

    Anche Fabio Fois, dirigente della Filcams Cgil di Roma e Lazio, esprime durezza: “Vengono cacciati dipendenti con venti o trent’anni di servizio nella cooperativa. Chiudere supermercati in zone dove rappresentano un punto di riferimento per intere comunità significa ignorare l’impatto sociale che queste decisioni comportano per famiglie e territorio”.

    Il fronte sindacale unito contesta la narrazione aziendale secondo cui si tratterebbe di scelte inevitabili seppur sofferte. “Chiediamo dignità per chi ha dedicato anni alla cooperativa e oggi viene ridotto a una voce di bilancio da eliminare per sistemare i conti”, affermano le tre organizzazioni. Il timore è che senza veri investimenti nella rete commerciale e nella formazione del personale, questa ondata di tagli rappresenti solo l’inizio di un declino irreversibile.

    Oltre allo sciopero nazionale del 18 dicembre, sono previste otto ore aggiuntive di astensione dal lavoro gestite dai coordinamenti locali. La mobilitazione è solo all’inizio.

    All’inizio del mese Unicoop Etruria aveva presentato con toni ottimistici il proseguimento del Piano industriale 2025-2027, sottolineando come le strategie commerciali puntassero al consolidamento della nuova realtà nata dalla fusione. Secondo i comunicati ufficiali, le politiche di riduzione prezzi avrebbero già dato frutti positivi in termini di vendite e quote di mercato, accompagnate da operazioni finanziarie per duecento milioni di euro volte a rafforzare la solidità patrimoniale.

    Per quanto riguarda Roma, l’azienda ribadisce l’impegno strategico sulla capitale, confermando la presenza nei quartieri di Primavalle, Torrevecchia, Giustiniani, Laurentina e Casilina. Ma queste rassicurazioni non bastano a tranquillizzare chi rischia di perdere il lavoro.

    La giustificazione fornita dall’azienda per le dismissioni fa riferimento a un’analisi approfondita che avrebbe evidenziato l’insostenibilità economica dei ventiquattro negozi, dovuta a cambiamenti nelle dinamiche di mercato, trasformazioni demografiche, sovrapposizioni territoriali tra diversi punti vendita o eccessiva distanza dai bacini d’utenza principali.

    Il piano complessivo coinvolge, oltre ai nove store laziali (tra cui quello simbolicamente importante di Fiuggi), dieci strutture in Umbria, una in Toscana, due in Abruzzo e due nelle Marche. A questi si aggiungono centottanta posizioni nelle sedi operative di Vignale e Castiglione del Lago.

    La scomparsa del supermercato di Fiuggi segna un momento particolarmente amaro. Dopo l’addio agli store di Frosinone e Anagni, la cooperazione esce definitivamente dalla provincia ciociara, privando migliaia di associati e clienti del loro punto di riferimento storico.

    Mentre l’azienda parla di scelte meditate e responsabili verso la base sociale, dall’altra parte lavoratori, associati e rappresentanze sindacali si preparano a una battaglia per salvare occupazione e presenza territoriale. In gioco non ci sono solo posti di lavoro, ma anche il futuro di un modello di distribuzione che ha rappresentato per decenni un’alternativa nel panorama della grande distribuzione organizzata.

    abruzzo bilancio negativo Capena chiusura negozi colleferro coop crisi cooperativa dismissione punti vendita fidelizzazione clienti Filcams Cgil Fisascat Cisl fiuggi Fonte Nuova gestione inefficiente Impruneta lavoratori lavoratori a rischio lavoratrici licenziamenti marche Orte pomezia prestito sociale provincia di frosinone Ruderi di Torrenuova sciopero sindacati soci Coop Superconti supermercati Lazio Toscana Uiltucs Umbria Unicoop Etruria
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email

    Related Posts

    Frosinone, intervento chirurgico eccezionale all’ospedale “Fabrizio Spaziani”: rimosso utero fibromiomatoso di 7 kg e massa prerenale di 2 kg

    12 Dicembre 2025

    Frosinone, controlli straordinari della Polizia: segnalato per droga e due denunciati

    12 Dicembre 2025

    Piedimonte San Germano, aggressione davanti a un bar: il Questore firma D.A.Spo. urbano per tre fratelli

    12 Dicembre 2025

    anagnia.com è una testata giornalistica registrata al tribunale di Frosinone, autorizzazione n. 2394/17.
    direttore responsabile: dott. Ivan Quiselli.
    Tutti i diritti sono riservati: per ogni utilizzo dei media e dei contenuti presenti sulla piattaforma anagnia.com
    è richiesta esplicita documentazione scritta da parte della redazione.
    “Anagnia” è un marchio registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico,
    num. registrazione: 302017000014044 del 9 febbraio 2017.
    Per contatti: redazione@anagnia.com

    Facebook Instagram
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Linea Editoriale
    • Codice etico di condotta
    © 2025 Anagnia.

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Gestisci Consenso Cookie
    Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    • Gestisci opzioni
    • Gestisci servizi
    • Gestisci {vendor_count} fornitori
    • Per saperne di più su questi scopi
    Visualizza le preferenze
    • {title}
    • {title}
    • {title}