Un inganno crudele
90enne truffata con il falso incidente ad Aquino
La paura e l’ansia per un proprio caro in difficoltà sono stati gli strumenti utilizzati da un abile truffatore per raggirare una 90enne di Aquino. La donna, nei giorni scorsi, ha ricevuto una telefonata da un individuo che si è presentato come un appartenente alle Forze di Polizia, informandola che la figlia era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale e che, senza il pagamento di una cauzione, sarebbe stata arrestata. Presa dal panico e dalla preoccupazione, l’anziana ha consegnato a un emissario, successivamente identificato nell’indagato, una somma di denaro e gioielli per un valore complessivo di circa 15.000 euro.
Le indagini dei Carabinieri
Denunciato un 44enne casertano, accertamenti in corso sui complici
L’attività investigativa condotta dai Carabinieri di Aquino, coordinati dal comando di Pontecorvo, ha permesso di risalire a uno dei presunti responsabili della truffa. Si tratta di un 44enne residente nel casertano, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti di polizia legati ai reati contro il patrimonio. Gli inquirenti sono giunti alla sua identificazione grazie a una minuziosa analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza comunale, oltre che grazie alla raccolta di testimonianze che hanno consentito di ricostruire con precisione le fasi dell’inganno. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cassino con l’accusa di truffa in concorso.
Un fenomeno allarmante
Lotta alle truffe ai danni delle fasce deboli
L’episodio di Aquino si inserisce in un quadro più ampio di attività di contrasto ai reati perpetrati ai danni delle persone più vulnerabili. I Carabinieri di Pontecorvo sono da tempo impegnati in operazioni mirate per prevenire e reprimere questo genere di crimini, che si stanno diffondendo con modalità sempre più sofisticate. La truffa del falso incidente, in particolare, rappresenta una delle tecniche più subdole utilizzate dai malviventi, sfruttando il senso di protezione e l’emotività delle vittime.
Presunzione di innocenza e prossimi sviluppi
L’indagato in attesa del giudizio definitivo
Sebbene il 44enne sia stato individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria, la sua posizione sarà vagliata definitivamente solo in sede processuale, nel pieno rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza. Nel frattempo, gli inquirenti stanno proseguendo le indagini per individuare eventuali complici e smantellare l’intera rete criminale responsabile del raggiro. L’invito delle forze dell’ordine è quello di prestare la massima attenzione e di segnalare immediatamente qualsiasi telefonata sospetta, contribuendo così a contrastare un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso.