Ancora problemi a via Rigliano, come già segnalato nelle scorse settimane da questo quotidiano; a rivolgersi alla nostra redazione è – stavolta – una giovane lettrice che abita nei pressi; ecco cosa ci scrive:
sono qui per scrivervi ancora una volta in merito alla perdita di acqua situata in Via Rigliano. Sono più di 15 giorni che i dipendenti dell’azienda interessata del servizio idrico, ormai citata più e più volte, hanno creato ulteriore disagio. In precedenza sembrava avessero risolto, ahimè non è così. Capisco perfettamente che qui c’era la residenza estiva di Cicerone, della quale sono rimasti solo i ruderi dunque non credo che questa perdita debba diventare il nuovo reperto storico. Allego anche un video del nuovo fiume Ariano, nominato così da me.
Da settembre con l’apertura delle scuole del Secondo Istituto Comprensivo e dell’I.I.S. “Dante Alighieri”, ho iniziato a vedere varie segnalazioni di genitori stanchi nel fare ore ed ore di fila; tutte queste lamentele hanno portato all’apertura del cancello secondario, situato in questa strada. Ritengo che sia ancor più pericoloso con questa perdita, andando anche incontro alle basse temperature. Stiamo aspettando che qualche persona si faccia male cercando di attraversare il fiume, all’Into the wild? Sono stanca di ripetermi ogni due/tre mesi sempre sullo stesso argomento, ricevendo un contentino e poi trovarmi al capo della faccenda, di nuovo. Personalmente odio essere ripetitiva, spero che questa segnalazione avrà la sua risposta definitiva.
Altra problematica della strada – che si trova nella zona di Santa Cecilia, poco fuori Anagni – è il degrado e l’incuria in cui viene lasciata la vegetazione: malgrado le segnalazioni dei residenti e del nostro giornale, ad oggi il problema non è stato risolto tant’è che risulta difficile percorrerla, sia a piedi che in automobile, a causa di rovi, alberi e cespugli pendenti sulla strada stessa.
Non è così in via Rigliano, nella zona di Santa Cecilia, poco fuori Anagni, invasa, come ogni anno, da vegetazione di ogni sorta ai suoi lati, rendendo impossibile per i pedoni di percorrerla e rendendola molto pericolosa per coloro in auto che devono immettersi su tale strada e che a causa di rovi, alberi e cespugli, non riescono a vedere praticamente niente come si evince dalla foto di copertina che è stata inviata a questa redazione da un altro nostro lettore, sempre residente in via Rigliano.
Articolo a cura di Diletta Turrini