La sala consiliare del Comune di Ceprano ha ospitato ieri – martedì 22 novembre 2022 – la presentazione dell’affidamento dei lavori per la bonifica della Valle del Sacco, per la messa in sicurezza e la rimozione dei rifiuti. A prendervi parte, il presidente vicario della Regione Lazio Daniele Leodori; l’assesore regionale al Ciclo dei rifiuti, Massimiliano Valeriani; il commissario straordinario per l’attuazione della bonifica della Valle del fiume Sacco, Illuminato Bonsignore; il consigliere regionale Mauro Buschini. A fare gli onori di casa, il sindaco di Ceprano Marco Galli. Presente anche il segretario del Partito Democratico di Anagni avv. Egidio Proietti.
Gli interventi illustrati riguarderanno diversi siti – tra questi le ex industrie Olivieri, Europress e Vita Mayer di Ceprano; le ex Snia-Bpd e Annunziata di Ceccano; l’area ex militare di Anagni, oggi di proprietà comunale; la Cartiera di Ferentino; la Selva di Paliano – e avranno un costo di circa 53 milioni di euro.
“Negli ultimi mesi abbiamo posto in essere un’accelerazione – ha dichiarato Daniele Leodori – la scelta del commissariamento, che ci ha permesso di raggiungere risultati che non si erano raggiunti in sedici anni, è stata la scelta giusta. Ciò dimostra che abbiamo intrapreso la strada corretta verso il completamento degli interventi di bonifica”.
“Anche la vicenda complessa della Valle del Sacco si può dire che l’abbiamo messa sulla strada giusta. Tutte le risorse per la caratterizzazione, la messa in sicurezza e la rimozione dei rifiuti sono state impegnate con l’aggiudicazione delle gare – ha dichiarato l’assessore Valeriani – rispettati i tempi e adesso partono gli interventi che si aspettano da decenni. La buona amministrazione esiste solo se la politica esercita il suo compito”.
LA NOTA DI MAURO BUSCHINI, CONSIGLIERE REGIONALE
“Parlano i fatti. Nessuna Amministrazione regionale ha compiuto così tanti passi avanti per quanto riguarda la bonifica della Valle del Sacco”.
Così il consigliere regionale Pd e coordinatore della maggioranza in Consiglio Regionale Mauro Buschini, a margine della conferenza stampa di presentazione dei lavori di caratterizzazione che interesseranno i siti della Valle del Sacco, che si è tenuta questa mattina nella sala consiliare di Ceprano alla presenza del vicepresidente della Regione Daniele Leodori e dell’assessore al Ciclo dei Rifiuti Massimiliano Valeriani.
“Il lavoro di Nicola Zingaretti, Daniele Leodori, Massimiliano Valeriani, degli assessorati e dei tecnici, dell’intera giunta e anche della maggioranza – aggiunge – è stato incessante, competente, paziente, sistematico.
Seguendo una strategia semplice ed efficace. Il punto di partenza per qualunque tipo di ragionamento è questo. Un lavoro tecnico sulla base di un cronoprogramma, con una regia politica evidente. Infine, grazie alla nomina del commissario Illuminato Bonsignore c’è stata un’accelerazione determinante.
Non starò qui a ricordare la storia della Valle del Sacco, tema caro già all’indimenticabile senatore Angelo Compagnoni, che me ne parlò appena lo conobbi.
Non starò qui a piantare bandierine in una logica di campagna elettorale. Al tempo stesso però non posso stare qui a fare finta di nulla. La Regione Lazio a guida Zingaretti ha cambiato il verso e la narrazione di questa vicenda.
Come? Anzitutto programmando una prima serie di interventi: quelli presso le ex Olivieri, Europress e Vita Mayer di Ceprano, poi le ex Snia-Bpd e Annunziata di Ceccano. Ancora: l’ex Deposito Munizioni dell’eercito italiano ad Anagni, la Cartiera di Ferentino, i ponti della Selva di Paliano. Senza dimenticare il monitoraggio continuo delle acque per uso domestico nell’intera Valle del Sacco o gli studi epidemiologici finanziati ed operativi e molte altre azioni messe in campo.
Sono passati 17 anni dalla tragedia delle mucche morte, del latte contaminato e dei terreni inquinati. In quei tragici mesi scoprimmo tutti cos’era il betaesaclorocicloesano.
Quando abbiamo preso in mano la situazione, capimmo che si sarebbe trattato di un lavoro che avrebbe richiesto competenze specifiche, capacità di programmazione e necessità di muoversi all’interno di cornici burocratiche complesse.
Non abbiamo mai cavalcato la demagogia e il populismo, non abbiamo promesso soluzioni con la bacchetta magica. Abbiamo tracciato un solco e avviato un percorso. Rimane tanto da fare, ma la strada è mostrata.
Intanto la bonifica della Valle del Sacco va avanti. È il passaggio fondamentale, direi vitale, per le famiglie che abitano in questa zona e per le imprese. È questa sarà l’occasione per un rilancio economico del territorio, offrendo la possibilità alle imprese di poter tornare a credere e ad investire in questo territorio. Sappiamo bene che da anni molte aziende hanno difficoltà, che i costi per la bonifica di una singola area sono molto alti.
Sappiamo bene che le regole del Sin (Sito di interesse nazionale) sono molto articolate e complesse. Nicola Zingaretti aveva manifestato la chiara volontà di riscriverle, di rideterminare le aree, di facilitare l’uscita dal perimetro per alcuni tratti, finanche di riperimetrare il sin, coniugando sviluppo e bonifica.
Altri non hanno voluto, altri hanno fatto prevalere le speculazioni della campagna elettorale rispetto alla serietà e al senso di responsabilità di una fase di governo. Altri, non noi. Penso alle polemiche, anche sul territorio, del centrodestra, sempre pronto a cavalcare l’onda del populismo.
Ma adesso è tempo di guardare avanti.
Occorre un cambio di mentalità e di prospettiva, perfino sul piano lessicale. Basta parlare di “Valle dei veleni”: la bonifica è iniziata. La Valle del Sacco ha tutto per impostare una rinascita che passa da un modello di sviluppo ecosostenibile, capace di tenere insieme le ragioni dell’industria e quelle dell’ambiente. Un modello di sviluppo che non può non guardare anche alle potenzialità dell’enogastronomia e del turismo. Ci sono le condizioni per programmare tutte le successive fasi: con serietà, consapevolezza e fiducia.
Ripeto: parlano i fatti. Di un’Amministrazione regionale che ha saputo fare la differenza”, ha concluso Buschini.
VALLE DEL SACCO, AURIGEMMA (FDI): LA POLITICA DEGLI ANNUNCI CONTINUA
“10 anni di nulla di fatto sulla bonifica e la riperimetrazione della Valle del Sacco e ancora adesso l’assessore Valeriani e il PD locale, hanno il cattivo gusto di proseguire nella politica degli annunci trionfalistici, tanto cara all’ex presidente Zingaretti. Lo hanno fatto, proprio in questi giorni, in una conferenza stampa tenutasi nei luoghi dove le persone da anni si ammalano a causa dell’inquinamento ambientale , per “pubblicizzare” l’avvio del programma di messa in sicurezza dell’area. Per fortuna però ci ha pensato il commissario straordinario per l’attuazione della bonifica, Bonsignore, a riportare con i piedi per terra i signori degli spot elettorali, precisando che siamo ancora lontani dalla fase della bonifica vera e propria per la quale ci vorranno ben altri soldi rispetto a quelli stanziati finora e che addirittura si è andati ad un passo dal perdere anche i fondi europei già stanziati proprio per la mancata finalizzazione dell’azione amministrativa da parte della Regione Lazio. Senza nulla togliere perciò alle capacità di Bonsignore che non fatichiamo a riconoscere, il commissariamento rimane a nostro avviso la dimostrazione plastica del fallimento della politica regionale del PD che ha abbandonato a loro stessi i cittadini della Valle del Sacco e non è stata in grado di dare nessuna risposta a questi territori”
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, Antonello Aurigemma.