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    Home » Frosinone, truffatori in fuga intercettati in autostrada: gioielli e bancomat restituiti all’anziana vittima
    Cronaca

    Frosinone, truffatori in fuga intercettati in autostrada: gioielli e bancomat restituiti all’anziana vittima

    operazione congiunta tra Polizia Stradale di Frosinone e Carabinieri di Sasso Marconi: fermati due uomini responsabili di una truffa del finto incidente
    24 Aprile 20252 Mins Read
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    INTUIZIONE SULL’AUTOSTRADA

    L’intervento provvidenziale degli agenti della Polizia Stradale di Frosinone

    Nel pieno dell’esodo pasquale, il traffico in autostrada era intenso e continuo. In questo contesto, i “centauri” della Polizia di Stato, in forza alla Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone, ricevevano dalla sala operativa una segnalazione urgente: era ricercata una Volkswagen T-Roc, i cui occupanti erano sospettati di aver truffato un’anziana donna nella provincia di Bologna.

    Nonostante gli scarsi dettagli, gli agenti notavano un veicolo compatibile e decidevano di fermarlo. Una scelta che si sarebbe rivelata cruciale.


    INDIZI DECISIVI NELL’AUTO

    Ritrovati gioielli e bancomat appartenenti alla vittima

    Durante il controllo dell’auto, gli agenti rinvenivano una pochette contenente numerosi gioielli e un bancomat intestato alla malcapitata. Indizi pesanti, che davano il via a una complessa attività d’indagine.


    INDAGINI CONGIUNTE TRA FORZE DELL’ORDINE

    Collaborazione tra Polizia di Stato e Carabinieri di Sasso Marconi

    Grazie al coordinamento tra la Polizia Stradale di Frosinone e i Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi, venivano ricostruiti i movimenti dei due uomini, identificati nei pressi dell’abitazione dell’anziana signora poco prima dell’accaduto.

    La truffa era quella ormai tristemente nota del finto incidente stradale: la donna, convinta che la figlia fosse coinvolta e rischiasse l’arresto, aveva consegnato i gioielli di famiglia e il bancomat ai malviventi per “evitare guai”.


    RESTITUITI I RICORDI DI UNA VITA

    La vittima, ancora scossa, ha potuto riavere i suoi oggetti personali

    I beni recuperati venivano riconosciuti dalla donna come propri. Pur ancora visibilmente provata dall’accaduto, ha potuto almeno consolarsi con la restituzione degli effetti personali, simboli della sua storia e dei suoi affetti.


    ARRESTATI E TRASFERITI IN CARCERE

    I due responsabili fermati e condotti a disposizione della Magistratura

    I due uomini venivano arrestati in flagranza e trasferiti presso il carcere di Frosinone, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Un epilogo efficace, frutto della prontezza e della sinergia operativa tra forze dell’ordine.

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