Il centro storico di Roma torna sotto la lente dei Carabinieri con un’operazione straordinaria che ha portato a quattro arresti e tre denunce tra l’area della Stazione Termini e le vie dello shopping più frequentate della Capitale. Un presidio massiccio del territorio che ha coinvolto i militari della Compagnia di Roma Centro e diversi reparti specializzati, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di illegalità e degrado urbano.
L’attività, coordinata seguendo le linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, dottor Lamberto Giannini, e condivise nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha interessato un’area nevralgica della città, dal cuore della stazione ferroviaria fino alle vie del centro storico più frequentate da turisti e residenti.

Il primo arresto è scattato a pochi passi dalla Stazione Termini, dove i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini sono intervenuti all’ingresso di un fast food situato in via Giolitti. Qui un 46enne algerino ha dapprima litigato per futili motivi con gli addetti alla sicurezza del locale, per poi aggredire i militari accorsi sul posto. Una volta bloccato e accompagnato in caserma, l’uomo è risultato anche inottemperante a un decreto di espulsione dal territorio nazionale, aggravando ulteriormente la sua posizione.
Nella zona di Piazza Farnese, i Carabinieri della Stazione locale hanno arrestato un 47enne cittadino marocchino che, alla vista dei militari, ha assunto un atteggiamento sospetto. Il controllo più approfondito ha confermato i dubbi degli investigatori: l’uomo aveva con sé diverse dosi di hashish già confezionate e pronte per essere vendute, destinate probabilmente al mercato dello spaccio di strada.
I controlli si sono intensificati anche nelle fermate della metropolitana, da sempre punti critici per la sicurezza dei viaggiatori e dei turisti. Alla stazione Barberini, i militari della Stazione Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadine romene di 31 e 34 anni, colte in flagrante subito dopo aver asportato il portafoglio dalla tasca di un’anziana turista polacca. Un’operazione lampo che ha permesso di recuperare interamente la refurtiva e restituirla immediatamente alla vittima, evitandole ulteriori disagi durante il suo soggiorno nella Capitale.
Nel corso dell’operazione straordinaria, altre tre persone sono finite nei guai. Un cittadino marocchino di 35 anni è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina dopo essere stato sorpreso mentre si allontanava da un negozio di abbigliamento di Via del Corso con diversi capi rubati nascosti sotto i vestiti.
Una 23enne di origini rom è stata invece denunciata dai Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto con l’accusa di aver utilizzato le carte di credito sottratte a un anziano turista, ignaro di non avere più con sé il portafoglio. Un raggiro scoperto grazie alla segnalazione degli istituti bancari e alla tempestiva attività investigativa dei militari.

Infine, i Carabinieri della Stazione Roma Quirinale hanno denunciato un 20enne tunisino che, grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza, è risultato gravemente indiziato di aver commesso una rapina ai danni di un turista nelle vie del centro. Le immagini hanno fornito elementi decisivi per l’identificazione del presunto autore del colpo.
L’operazione conferma l’attenzione delle forze dell’ordine verso le zone più frequentate della Capitale, dove la presenza di turisti e la grande affluenza di persone rendono necessari controlli capillari e costanti per garantire sicurezza e legalità a residenti e visitatori.




