L’Asl Rm 5 avrà finalmente la risonanza magnetica che sarà installata entro i primi mesi del 2024 all’interno dell’Ospedale di Colleferro. Per portare a compimento l’opera sono stati stanziati oltre 6 milioni, all’interno dei fondi per il Giubileo, che saranno utilizzati per l’intera ristrutturazione del comparto operatorio proprio a livello impiantistico.
A darne notizia è l’assessore regionale Giancarlo Righini.
La risonanza magnetica è un esame diagnostico che permette di visualizzare l’interno del corpo umano esponendolo soltanto a campi magnetici non pericolosi.
Praticamente priva di effetti collaterali e con pochissime controindicazioni, la risonanza magnetica fornisce immagini tridimensionali chiare e dettagliate dei cosiddetti tessuti molli e dei cosiddetti tessuti duri; ciò la rende un test di assoluta rilevanza in numerosi campi della medicina: dalla traumatologia all’oncologia passando per l’ortopedia, la gastroenterologia, la cardiologia ecc.
L’unico limite della risonanza magnetica è l’elevato costo delle apparecchiature, necessarie alla creazione dei campi magnetici per l’osservazione del corpo umano, e le spese di manutenzione delle suddette apparecchiature.
“Desidero ringraziare il Direttore Generale della Asl Rm5, Giulio Santonocito per la proficua collaborazione, il Senatore di Fratelli d’Italia Giorgio Salvitti, e il consigliere comunale di FdI di Colleferro, Fabio Patrizi, per aver sollecitato incessantemente la risoluzione dell’annosa vicenda – scrive in una nota l’assessore Righini – ci dispiace, invece, per tutte quelle cassandre che addirittura parlavano di un disegno della Regione Lazio per colpire Colleferro in quanto governata da un’amministrazione di centrosinistra. Ancora una volta, invece, abbiamo dimostrato che, con la presidenza Rocca, l’unico interesse è quello dei cittadini che finalmente, dopo anni di promesse non mantenute, potranno avere a disposizione una risonanza magnetica anche nel loro territorio“.