Attimi di paura – per sé ma soprattutto per la propria famiglia – quelli trascorsi da una signora di Anagni, nostra affezionata lettrice, che ieri sera – 2 agosto 2023 – poco prima dell’ora di cena si è trovata faccia a faccia con due uomini dal volto travisato (uno da una bandana, l’altro con una mascherina facciale per uso medico) che, vistisi scoperti, candidamente le hanno detto: “siamo della Polizia; tranquilla: stiamo andando via”.
“Tutto è accaduto attorno alle 21.00 – spiega la nostra lettrice – rincasando mi sono accorta che la porta era socchiusa; inizialmente non ho dato importanza al fatto, perché ho pensato che mio figlio, sbadatamente, l’avesse lasciata aperta. Poi mi sono diretta verso il balcone, che si trova al secondo piano e – quindi – a circa dodici metri dal suolo”.
E poi cosa è accaduto?
“E’ accaduto che me li sono trovati davanti. Instintivamente, con voce alterata, ho detto loro: “e voi che ci fate qui?”. Uno dei due, portandosi il dito sulla bocca, mi ha fatto cenno di fare silenzio e mi ha detto testualmente: “siamo della Polizia; stia tranquilla, stiamo andando via”. E’ stato in quell’attimo, cioè quando ha alzato il braccio, che ho notato che aveva la mano tatuata. Subito sono rientrata all’interno della casa e mentre lo facevo ho notato che entrambi hanno scavalcato il balcone e sono spariti: non ho capito bene se si siano buttati di sotto (fatto, questo, piuttosto improbabile visto che il mio balcone si trova ad un’altezza di almeno dodici metri) o se, più semplicemente, si siano calati – in qualche modo – nei balconi sottostanti, per poi guadagnare la fuga. Fatto sta che – come dicevo – sono corsa dentro, urlando e chiamando i miei figli i quali, a loro volta, sono corsi ad avvisare lo zio, l’unico uomo al momento presente in casa. Quest’ultimo si è precipitato in strada ma dei due ladri non c’era più nessuna traccia. Poco più tardi il cliente di una pizzeria ci ha detto di averli visti scappare in direzione del parcheggio del Carrefour dove ad attenderli c’era un’Audi di colore nero, della quale – però – non è riuscito a prendere la targa“.
Avete sporto denuncia alle Forze dell’Ordine? Vi è stato rubato qualcosa?
Certo, abbiamo subito avvisato i Carabinieri che in pochi minuti sono arrivati e hanno ascoltato i nostri racconti; fortunatamente non è stato rubato niente di grande valore, anche perché in casa non teniamo oggetti preziosi o contanti. Più che altro, abbiamo trovato la casa di mio cognato a soqquadro e una delle stanze della mia abitazione con le ante degli armadi aperte. Per il resto, fortunatamente, solo tanto spavento“.