[…]Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio[…]
Dal Vangelo secondo Marco 11:15-18.
Con altri attori ed altri intenti, è un po’ quello che è accaduto sabato notte verso le 4.00, proprio nel cuore della notte nella chiesa Sacra Famiglia.
Solo che i mercanti non erano mercanti e neppure più di uno. Era un ladro e non portava con sè merce da vendere ma cesoie per scassinare la cassetta delle offerte.
Neppure Gerusalemme era Gerusalemme ma Frosinone.
E neanche Gesù era Gesù, ma il parroco della chiesa che insospettito dai rumori che provenivano dalla chiesa, non ci ha pensato due volte ad ‘armarsi’ di un manico di scopa e scendere nel sacro ‘Tempio’.
C’è voluto coraggio e tanta fede, per decidere di affrontare da solo con un manico di scopa un malvivente per mettere in salvo le offerte destinate alla chiesa e ai bisognosi.
Cesoie contro asta di legno, sarà stata anche per intercessione del Signore, ma nella colluttazione tra i due il bene ha vinto sul male.
Il ladruncolo si è infatti dato alla fuga lasciando sul posto anche gli ‘attrezzi del mestiere’.
Il temerario parroco, considerato giustamente dai suoi parrocchiani un eroe, ha riportato per fortuna solo una lieve contusione al ginocchio.
Dell’accaduto sono stati allertati i carabinieri della compagnia di Frosinone, nella speranza di porre fine alla serie di furti che da qualche settimana accadono nello stesso luogo sacro.
Dio vede e provvede. Ma anche il parroco eroe non scherza.
articolo a cura di Monia Lauroni