Una donna malmenata, una donna che ha taciuto per troppo tempo. Una donna divisa tra amore e istinto di sopravvivenza. Una storia, una come tante altre, che conosciamo troppo bene attraverso le cronache. Se non fosse che in questo caso la vittima è un’anziana madre e a massacrarla ripetutamente di botte i figli di 36 e 39 anni.
Per denaro, quel denaro che serviva per acquistare alcool e stupefacenti. Aggressioni ripetute, urla, strattonamenti, botte. Tante botte e calci tanto da romperle un femore.
Era già tutto scritto. Da tutte le volte che la donna provava a ribellarsi, scappando da quei figli non più figli, ma delinquenti senza pudore. Era scritto nei suoi occhi pieni di paura e di lacrime quando si rivolgeva ai vicini per tenersi salva la vita.
La situazione è andata sempre più degenerando al punto che l’anziana ha finalmente deciso di sporgere denuncia. Lo aveva già fatto altre volte, ma poi ritirate. Questa volta no. Le ferite dell’animo hanno sanguinato dolore, paura e delusione più di quelle botte e calci e ossa rotte.
I due fratelli sono stati allontanati dalla casa familiare. Non potranno avvicinarsi alla donna per un raggio di 200 metri né potranno comunicare con lei in alcun modo. In attesa che giustizia sia fatta.
Per la donna 40 giorni di prognosi. Quaranta giorni che forse saneranno le ferite del corpo. Ma il cuore no, il cuore di quella anziana madre non troverà più rassegnazione.
articolo a cura di Monia Lauroni