Un vero e proprio “contest di danza”, per appassionare giovani e meno giovani a questa bellissima arte e, con l’occasione, per promuovere il territorio, in un periodo dell’anno solitamente molto proficuo per il turismo.
Coreografi, ballerini, allievi delle scuole di danza provenienti da ogni parte dell’Italia potranno approfondire la conoscenza reciproca, con utili scambi socio-culturali e con occasioni importanti di promozione della loro comune passione. Intanto anche il pubblico potrà avvicinare un mondo che conosceva forse poco partecipando a spettacoli d iniziative da non perdere.
“Dance explosion competion“, questo il titolo dell’evento, si terrà il 24 marzo prossimo al palazzetto dello Sport “Tiziano Ciotti” e vedrà la partecipazione di centinaia di appassionati.
Per il sindaco di Anagni avv. Daniele Natalia è, questa, “una bella occasione per arricchire la nostra città con una manifestazione di alto profilo, grazie alla passione e alla grande professionalità di Marco Franceschetti e dell’associazione che presiede. In realtà questo evento offre alla città di Anagni una chance importante: incrementare la qualità e la quantità dell’offerta di grandi eventi in diversi momenti dell’anno, e nello stesso tempo accrescere l’attenzione del turismo verso la nostra città e le sue bellezze. Un consueto appuntamento, quello della Dance Explosion, giunto alla sua XII edizione che accoglierá per il prossimo 24 marzo ad Anagni famosissimi coreografi di fama nazionale e internazionale. Per il periodo sarà allestito un servizio navetta gratuito per mettere a tutto il pubblico di visitare le bellezze della città”.
“La direzione artistica del contest – aggiunge lo stesso Marco Franceschetti, presidente dell’associazione Dance Explosion – è affidata per il contest hip-hop con il trofeo “Urban street” a Gaetano Porto e per il contest di danza con il trofeo “Anagni Danza” a Cristina Pitrelli. Una nuova edizione che può superare tutti i confini politici, culturali e le differenze etniche, grazie alla sua capacità di unire le persone in nome dell’amicizia e della pace, permettendo loro di parlare la stessa lingua il linguaggio della danza. Ecco perché ho cercato, con i miei collaboratori, di creare un nuovo contest proiettato a diventare un consueto appuntamento annuale, richiamando da ogni parte della Nazione bambini e genitori, ballerini e imprenditori che vorranno consolidare i rapporti con la nostra cultura e non solo“.