di Monia Lauroni
Un enorme debito da circa 300 milioni. Come gestirlo? Semplice: gravare sugli stipendi dei dipendenti, soprattutto aumentando l’Irpef ai contribuenti delle fasce medie.
Era già previsto ed annunciato, a partire dal prossimo anno, più tasse, per la cosiddetta classe media, ovvero chi percepisce da 15mila a 40mila euro l’anno.
L’irpef per questa fascia di reddito, dal prossimo e imminente gennaio del 2024, salirà, aumentando di un 1,6%, con un innalzamento dell’addizionale regionale, inclusi i pensionati e i lavoratori autonomi, che percepiranno così fino a circa 400 euro meno all’anno in busta paga per le “fasce medie” più ‘ricche’.
In soldoni: chi percepisce fino a 25 mila euro netti, dovrà pagare altri 160 euro di tasse nel 2024 rispetto all’anno prima, che diventeranno invece 320 per chi riceve in busta paga fino a 35mila euro netti.
Il decreto “taglia tasse”, istituito dalla Regione Lazio dal 2020 pare non sia più bastevole a calmierare questi rincari delle tassazioni regionali, il debito è salito a livelli tali che non è più utilizzabile. Le ‘colpe’ come sempre, delle giunte precedenti.
Le soluzioni, come sempre, le tasche dei cittadini.