“Sulla questione dell’accorpamento delle direzioni scolastiche il Partito Democratico e la consigliera Sara Battisti in primis stanno facendo solamente grande confusione. Mi spiace constatare che il Pd se ne stia approfittando per fare becera propaganda. La giunta Rocca ha dovuto semplicemente applicare una norma nazionale, il dimensionamento scolastico è una missione del Pnrr che il governo Meloni ha ereditato dall’esecutivo Draghi che vedeva in maggioranza anche il Pd. Anzi con il Milleproroghe, il governo ha dimostrato di aver preso in seria considerazione la questione che – voglio di nuovo sottolineare – non comporterà alcuna chiusura delle scuole, alcun accorpamento di classi ma semplicemente degli accorpamenti amministrativi”.
A scriverlo, in una nota inviata a questa redazione, è il consigliere regionale Daniele Maura, vicepresidente gruppo FdI alla Regione Lazio e membro della commissione istruzione e formazione.
“Creare allarmismi del tutto ingiustificati invece che affrontare con serietà e attenzione il tema del dimensionamento scolastico – secondo Maura – significa perdere di credibilità, la politica farneticante del PD non ci appassiona, sanno bene che l’atto amministrativo era inderogabile e che l’Amministrazione regionale per serietà ha preferito governare e non subire, tanto da riuscire a ridurre gli accorpamenti ai 20 attuali dai 37 precedentemente previsti, “purtroppo” i parametri stringenti non hanno permesso di salvare tutte le direzioni scolastiche.
Non è interesse né del governo nazionale, né regionale, né tantomeno di Fratelli d’Italia indebolire istituti scolastici e territori. Nella provincia di Frosinone sono stati accorpati 2 istituti comprensivi, Serrone con Piglio e due istituti di Monte San Giovanni Campano, purtroppo nonostante l’impegno portato avanti in piena sinergia con gli amministratori di Fratelli d’Italia dei due comuni non è stato possibile evitare l’accorpamento, ad incidere sulla decisione è stata solamente il fatto che ancora e per fortuna non rientrano con i parametri attuali tra i comuni svantaggiati, isolati, isolani, o montani soggetti a spopolamento. Per gli alunni e le famiglie cambierà poco o nulla, questa è la verità, è stato un atto obbligatorio, la giunta Rocca ha dovuto tenere conto di quanto previsto dal quadro normativo nazionale nonché alla comunicazione della Corte Costituzionale, tutto il resto è polemica strumentale e sciacallaggio che lascia il tempo che trova. Noi saremo sempre al fianco dei nostri borghi colonna portante della Nazione”.