Era rimasto in soffitta per decenni salvo – poi – spuntare fuori durante i lavori di ristrutturazione di un vecchio appartamento, oggi disabitato, sito nel centro storico di Anagni.
A segnalare l’insolito e pericoloso rinvenimento ai Carabinieri della Stazione di Anagni agli ordini del mar. Massimo Crescenzi è stato un privato cittadino che stava eseguendo dei lavori di controsoffittatura; intervenuti sul posto, i militari hanno constatato l’effettiva pericolosità dell’ordigno, attivando immediatamente il protocollo di sicurezza previsto. La Prefettura di Frosinone, su segnalazione dei militari anagnini, ha – quindi – richiesto l’intervento del personale qualificato dell’Arma dei Carabinieri, arrivati sul posto attorno alle 9.00.
Da quanto si apprende pare che l’ordigno rinvenuto – una bomba a mano probabilmente risalente al secondo conflitto mondiale prodotta in grandi quantità in previsione dell’invasione tedesca – fosse inesploso.
Il reperto è stato messo in sicurezza dagli stessi militari.
per la foto di copertina si ringrazia L’Anagnino