Il 10 febbraio scorso – nella sede della Contrada Trivio – si è svolto il corso di formazione per operatori BLSD. Grazie alla collaborazione con Avess Emergency e SOS Formazione di Isola del Liri, i corsisti hanno svolto un proficuo corso dove hanno potuto imparare le manovre da utilizzare durante un’emergenza da arresto cardiaco o di disostruzione. I formatori hanno potuto spiegare i vari scenari che gli operatori potrebbero trovarsi davanti. Alla fine del corso tutti i partecipanti hanno svolto una prova pratica per il superamento della formazione diventando così operatori BLSD.
Per la seconda volta in nove mesi, la Contrada Trivio ha aderito al progetto “Il dono di Sara” promosso da Salvo e Simona, responsabili delle Associazioni di formazione Avess Emergency e SOS Formazione, che prevede la formazione di 30 persone e la donazione di un defibrillatore. Nei mesi precedenti il Trivio aveva donato e successivamente inaugurato un defibrillatore per la Città posizionato nella centralissima piazza Cavour. Un gesto nobile che può fare la differenza in caso di malore di un comune cittadino.
Il responsabile del Trivio, Carlo Cerasaro, si dice soddisfatto di questo corso: “in nove mesi abbiamo formato circa 55 operatori BLSD e ricevuto due nuovi dispositivi DAE a servizio della cittadinanza”. Variegate le provenienze dei corsisti, risultano le presenze da Roma e provincia, Ferentino, Fiuggi, Sgurgola e Colleferro; pochi gli anagnini che hanno partecipato. Il Capocontrada ha aggiunto – “il mio ringraziamento va a Salvo, Simona e i loro ragazzi, che con la loro professionalità e la loro simpatia rendono ogni corso funzionale ma anche divertente. Un grazie va ai partecipanti del corso che comprendono appieno l’importanza di questo tipo di formazione utile nella vita lavorativa e quotidiana”.
Presto Anagni avrà una nuova postazione DAE in un altro luogo centralissimo frequentato da molti giovani soprattutto d’estate. “Come ricorda sempre il nostro formatore – aggiunge Carlo – non è importante avere tante postazioni DAE, bensì avere del personale formato che sa quantomeno dove mettere le mani in caso di emergenza”. L’augurio, quindi, è che sempre più persone possono formarsi ed essere attente su tale tematica.